Lì, si spacciava droga. Nel cuore della Valserra. Poi, il blitz di carabinieri e polizia tre mesi fa, con l'arresto di due persone accusate di essere dedite allo spaccio. Ma i resti dell'attività erano rimasti lì. E così, domenica 11 settembre, nell'operazione "Ripuliamo la Valserra", l'opera di recupero di tanti rifiuti ha portato al ritrovamento di pentole, padelle, batterie d'auto ed altri oggetti che servivano per una giornata di accampamento, per nascondersi. Viene fuori anche questo, da rastrelli e scope di tanti volontari impegnati a ripulire l'area della valle del Serra, alle porte di Terni. Proprio nel punto in cui erano i nascondigli degli arrestati. Oggetti lasciati lì da chi spacciava droga. Tutto è stato infilato in sacchi di plastica, lasciati lì in quanto oggetto di indagine da parte dei soggetti preposti. Per il resto, tanta immondizia lasciata ovunque in tutta la valle, sul ciglio della strada, sulle piazzole, nelle zone boschive. Tanto verde alla mercè dell'inciviltà di chi si ferma, scende dall'auto e getta tutto via di tutto. Domenica mattina, però, ci hanno pensato i volontari di 14 associazioni. Tutto nasce dall'iniziativa di Simone Marcelloni, un volontario, residente della zona. «Facevamo questa cosa già prima della pandemia Covid, dal 2017 - dice lui stesso - ma poi ci siamo dovuti fermare per ovvie ragioni. Quest'anno, in un momento in cui la pandemia ci dà tregua, torniamo a ripulire la Valserra». Tantissimi, i volontari impegnati dalle 8 del mattino fino al pranzo tutti insieme al Centro servizi Valserra. Pro Loco Valserra, Parco Valserra, Valserra Trekking, Mi Rifiuto (Terni e Acquasparta), Retake Terni, Contagio Terni, le sezioni Cai Pipistrelli, Stefano Zavka, Inforrati e Gruppo canyoning. Poi ancora Pro Natura, Bipede e le cooperative sociali Actl e Alis. Questi i soggetti che, insieme, hanno dato vita alla giornata ecologica. «Chiamiamo tutti i volontari, le associazioni e anche semplici cittadini.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Settembre 2022, 12:56
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