Terni. Rifiuti, gli aumenti della Tari sono a carico dei condomini

Terni. Rifiuti, gli aumenti della Tari sono a carico dei condomini

di Sergio Capotosti

TERNI Quasi il 60 per cento lo pagheranno gli inquilini, il resto commercianti, imprenditori e artigiani. Eccola la ripartizione scelta dal Comune di Terni per gli aumenti che riguardano la bolletta dei rifiuti. Nel dettaglio si parla di "57 per cento a carico delle utenze domestiche" e "43 per cento a carico delle utenze non domestiche", come si legge nelle delibera di giunta che stabilisce gli aumenti della Tari. Delibera che arriva all'indomani degli incrementi deliberati dall'Auri in materia di rifiuti. L'Ambito unico regionale ha stabilito che la bolletta dei rifiuti in Umbria potrà essere più cara a fronte dei maggiori costi sostenuti dai Comuni per la gestione del servizio. Aumenti che possono però oscillare tra il più 5 e il più 9 per cento. Per effetto degli adeguamenti che erano stati fatti negli anni passati, il Comune di Terni ha stabilito un aumento più contenuto rispetto allo scorso anno, ovvero solo il più 2,39 per cento. Incremento che in misura maggiore (il 57 per cento) verrà applicato, appunto, alle utenze domestiche, gli appartamenti per capirci, a differenze di quelle non domestiche (negozi e capannoni industriali) che pagheranno in misura minore (43), come stabilito nel nuovo piano tariffario che oggi inizia il suo iter di approvazione in Terza commissione .

IL NODO

Perché scaricare gli aumenti in particolare sulle utenze domestiche? Questa la spiegazione che si legge nel piano tariffario: "Dato atto che le dotazioni dei contenitori distribuite all'utenza e il numero degli svuotamenti minimi incidono sulla ripartizione dei costi variabili ne deriva la seguente ripartizione complessiva: 57 per cento a carico delle utenze domestiche e 43 a carico delle utenze non domestiche". In pratica, la tariffa puntuale dei rifiuti entrata in vigore lo scorso anno ha un costo maggiore che deve essere coperto, in particolare in relazione al numero degli svuotamenti che vengono fatti. Tuttavia, per le famiglie numerose, quelle con reddito basso e quelle che hanno disabili in casa resta la possibilità di usufruire degli sconti grazie allo stanziamento di 250 mila euro. In sostanza la bolletta sarà scontata dell'80 per cento (redditi minimo), dell'11 (disabili) e del 9 (famiglie numerose) in base alle necessità.

IL DIBATTITO

«Preferisco commentare all'esito del voto la proposta che arriva dalla giunta», dice il capogruppo di Ap Guido Verdecchia. «È chiaro che il meccanismo è ingiusto e non premia chi differenzia. In sede di consiglio comunale faremo le nostre valutazioni e avanzeremo proposte a tutela dei cittadini», commenta il capogruppo del Pd Francesco Filipponi. Chiaro il riferimento al fatto che gli aumenti sono causati dalla tariffa puntuale. «Nulla hanno prodotto sul piano del contenimento delle spese - ricorda con l'occasione Filipponi - le modifiche introdotte dalla modifica del centrodestra al regolamento per la gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Terni».
Oggi al via la discussione.
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 09:01
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