Sanitari no vax sospesi trovati al lavoro, blitz e denunce del Nas

Sanitari no vax sospesi trovati al lavoro, blitz e denunce del Nas

di Luca Benedetti

PERUGIA Nel giorno del via libera al Super Green pass l’Umbria si scopre sì virtuosa sul fronte del rispetto delle norme, ma con qualche crepa che può essere naturale ma che costringe a tenere alta l’attenzione in uno snodo delicatissimo per bloccare la nuova impennata di diffusione dei contagi in cui la regione si difende, ma è sempre meglio non abbassare la guardia.
IN CAMPO
Si muovono polizia, carabinieri, finanza, polizie locali e anche i carabinieri del Nas. Che hanno pizzicato, dopo il caso della veterinaria di Terni, altri operatori sanitari che operavano regolarmente a studio nonostante, finiti nelle file dei No vax, erano stati sospesi da parte dagli ordini professionali dopo gli accertamenti avviati dalla due Asl. Per loro la denuncia per esercizio abusivo della professione (articolo 348 del codice penale)visto che con la sospensione hanno, di fatto, perso la patente. In più è arrivata anche la multa.
I controlli vanno avanti tutti i giorni. E sono capitati anche casi particolari. Come quello di una operatrice sanitaria che ha come datore di lavoro un’agenzia interinale. Opera in una attività privata e ha sempre presentato il tampone. E per non fare il vaccino una certificazione non fasulla di esenzione, ma anche era stata ottenuta prima che venissero indicate le linee guida. Quindi i carabinieri del nucleo tutela della salute non hanno potuto agire contro la donna. Ma l’effetto del controllo è stato quello che, alla fine, l’operatrice sanitaria si è vaccinata.
LE SEGNALAZIONI
Tra le tante segnalazioni che arrivano quelle del controllo del Green pass nei ristoranti. «Non mi hanno chiesto il Green pass» è il tenore della telefonata classica che arriva dai carabinieri che hanno la sede in via Canali. In genere quando scatta il controllo l’attività di scopre essere perfettamente in regola. Evidentemente potrebbe essere stata una dimenticanza. Buon segno, però, la grande attenzione degli avventori ligi alla norma e che si sentono più sicuri se vanno a pranzo o a cena in un locale dove il controllo della certificazione verde avviene in maniera puntuale.
I CERTIFICATI
Tra i controlli in atto anche quelli, come annunciato nelle scorse settimane, sui medici che certificano le esenzioni dei pazienti che non possono fare il vaccino. Anche in questo caso ci sono paletti e norme che indicano e restringono il campo e il Nas va alla caccia di chi ha cercato di eludere la vaccinazione con qualche certificato un po’ troppo spinto. Al momento non ci sarebbero riscontro di comportamenti non coretti da parte dei medici di famiglia che sono stati catechizzati a dovere anche dagli ordini professionali.
NELLE FARMACIE
Controlli anche sulle code in farmacia per effettuare i tamponi rapidi. Controlli che riguardano le procedure con cui vengono fatti i tamponi e resi noti i referti con l’esito del controllo. Anche in questo caso verifiche e accertamenti di routine che tengono alta l’attenzione di tutti i soggetti interessati, visto che le farmacie sono diventate, grazie agli accordi stretti con la Regione Umbria, un presidio chiave nella lotta al Covid, tra tamponi e vaccinazioni.
 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Novembre 2021, 08:33
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