Ultima domenica di sosta, poi comincia la settimana che porta alla ripresa del campionato. Vacanze finite e testa di nuovo al calcio giocato. Il mese di gennaio porta alla Ternana tre impegni sui quali puntare per riscattare il dicembre magro. Complicati, ma due di questi sono in casa. Domenica prossima c'è l'Ascoli, al Liberati. Poi si va a casa della Reggina che è seconda in classifica e quindi si torna a Terni per affrontare il Modena. Tre impegni, con tanto di mercato di gennaio nel mezzo, nei quali potrebbe scriversi un pezzo del destino della Ternana. Per capire se può continuare a lottare per le zone alte della classifica come ha fatto in autunno, o se de cominciare a guardarsi le spalle. Può essere importante il fattore campo, magari con l'apporto del pubblico rossoverde, anche se si è in un campionato caratterizzato dal paradosso di mille ternani in trasferta e di non più di 4.000 spettatori nella gare casalinghe. Fatta eccezione per il derby e la partita con il Genoa, il Liberati non ha mai regalato quel pienone che la società auspicava. Ma stavolta, dal presidente Stefano Bandecchi, l'invito a venire allo stadio è un po' più soft. Ne parla serenamente, precisando subito una cosa: «Non voglio far scoppiare un'altra confusione». Il riferimento è quasi sicuramente alle polemiche con alcuni tifosi per le sue dichiarazioni in video dopo Frosinone. «Noi - osserva il numero uno rossoverde - abbiamo vinto in campionato con lo stadio vuoto e preso tanti schiaffi in casa con il pubblico sugli spalti. I nostri tifosi devono decidere cosa fare. Io dico che per la propria squadra del cuore si deve tifare». Poi un riferimento a un suo amico, quasi a voler far capire ai tifosi che la squadra ha bisogno di tifo anche quando le cose non vanno bene e non solamente quando si vince. «Parlavo con questo amico - racconta Bandecchi - che è tifoso della Roma e mi giurava che non sarebbe più andato allo stadio se la sua squadra avesse perso ancora.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Gennaio 2023, 09:24
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