Fontana dello Zodiaco, i disegni di Cagli in una grande mostra a San Gemini

Fontana dello Zodiaco, i disegni di Cagli in una grande mostra a San Gemini

di Aurora Provantini

SAN GEMINI - Muri ai pittori. Il motto degli anni Trenta di Corrado Cagli arriva fino a San Gemini. Che apre ad una grande retrospettiva dell’artista che ha attraversato da protagonista la storia del Novecento. In occasione della Giostra dell’Arme, dal 24 settembre al 9 ottobre, verranno esposte quaranta opere, tra cui i pannelli preparatori delle due versioni che portarono alla realizzazione della decorazione musiva della Fontana dello Zodiaco di piazza Tacito a Terni, appena tornata in funzione dopo un restauro durato dieci anni. «L’evento è già in costruzione – spiega Piero Zannori, promotore e coordinatore dall’iniziativa a nome dell’Ente Giostra - perché è di quelli che richiedono tempo e sarà accompagnato da un catalogo curato da Massimo Duranti e Andrea Baffoni. Sono anni che, in occasione della festa sangeminese, dedichiamo una rassegna ai maestri dell’ arte contemporanea. Dal 2003 ad oggi abbiamo portato a Palazzo Vecchio, di proprietà della famiglia Violati, le opere di personalità del calibro di Emilio Greco, Alberto Burri, Giulio Turcato, Pericle Fazzini, Gerardo Dottori, Leoncillo, Giuseppe De Gregorio». Per l’edizione 2022 della Giostra si intende celebrare la restituzione della fontana monumentale progettata dagli architetti Ridolfi e Fagiolo alla collettività, con la collaborazione dell’Archivio Cagli e il sostegno della Fondazione Carit. Una sezione della mostra riguarderà le fasi che portarono alle decorazioni musive della fontana del 1932 e del 1961. Un’altra al legame che Cagli ebbe con l’Umbria, soprattutto con Umbertide dove, nel 1929, iniziò a lavorare nella fabbrica di ceramiche d'arte Rometti per poi, l'anno dopo, esserne nominato direttore artistico.
La mostra, considerata l’ampia gamma di linguaggi e le stagioni dell’artista, guarderà dunque al Cagli degli anni Trenta e comprenderà opere pittoriche, disegni e ceramiche realizzati nel periodo delle sue attività fra Terni e Umbertide.
«Tra il 1932 e il 1936 Corrado Cagli realizza a Terni uno dei suoi lavori più importanti su commissione pubblica: le decorazioni policrome in vetro veneziano della Fontana dello Zodiaco.

Cagli disegnò i pannelli preparatori con i segni zodiacali e le allegorie sui mestieri e la realizzazione delle tessere musive fu affidata alla vetreria Salviati di Venezia. Il 21 aprile 1936 l’opera venne ultimata - ricorda Zannori - e nel ’43 distrutta dai bombardamenti. Nel 61 la fontana tornò al suo splendore, ricostruita, con decorazioni affidate nuovamente a Cagli, che scelse di realizzarle con tessere lapidee. Poi il nuovo restauro, dal 16 luglio 2013 al 29 dicembre 2021». Con una prescrizione dalla Soprintendenza i mosaici furono staccati per essere esposti in una sede museale e sostituiti da una loro riproduzione. Per dimensioni e peso, quelle tessere non potranno essere facilmente tirate fuori dai magazzini comunali di Papigno (Terni) per essere esposti. Perciò l’omaggio a Cagli e a quella sua importante opera ternana.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Maggio 2022, 18:27
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