Gli stipendi dei giovani

Gli stipendi dei giovani

di Maddalena Messeri
«Vivere a 27 anni con 750 euro? Non lo accettiamo più!». tuona Ornela Casassa, l’ingegnera di Genova che in uno sfogo serale ha reso pubblica la sua ingiusta vicenda lavorativa. Il video è diventato virale su su tutti i social, ed è stato poi ripreso da giornali e tv creando un vero e proprio dibattito nazionale. Riassumendo: dopo un tirocinio di 6 mesi in uno studio ingegneristico, le è stato proposto un contratto con partita iva da 750euro netti. La Casassa ha declinato l’offerta, perché non equa. «Io mi campo da sola e con quei soldi non ci vivo. Non stiamo parlando di gente che non ti può pagare ma di gente che sa che il sistema è così e quindi non ti paga». Purtroppo siamo arrivati al paradosso di dover quasi ringraziare per aver ottenuto un contratto, è così per tutti i venti-trentenni, raccontati spesso come “choosy”. Choosy un par di zeri: i giovani italiani sono gli unici in Europa ad avere stipendi inferiori a 30 anni fa. Come si fa ad affittare una casa (comprarla è un miraggio), pagare le bollette (aumentate enormemente), fare la spesa e vivere, se il lavoro è precario e lo stipendio è una miseria? Impossibile. Per questo il video ha fatto il botto: perché racconta una storia che tutti sanno, ma che da anni nessuno affronta, politica e sindacati insieme. I famosi corpi intermedi che sembrano aver dimenticato le categorie più in difficoltà, ridotte, e con che amarezza, a farsi giustizia su TikTok.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Febbraio 2023, 07:26
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