Elezioni Usa, cifre folli per Fb e Twitter. Ma il vero voto social è di Snapchat

Elezioni Usa, cifre folli per Fb e Twitter. Ma il vero voto social è di Snapchat

di Mario Fabbroni
Magari quello eletto sarà il Presidente di Snapchat. Perché mai come stavolta il ruolo dei social network nelle elezioni per la Casa Bianca è stato probabilmente decisivo.

Per esempio, nel portare alle urne gli iscritti alla app compresi tra i 18 ed i 34 anni: Snapchat infatti raggiunge ogni giorno il 41% dei giovani americani ed ha lanciato una campagna per spingere gli utenti a registrarsi per partecipare alle presidenziali.

Risultato; milioni di ok ottenuti grazie a video promozionali che indirizzavano gli utenti verso una pagina web gestita dall’organizzazione TurboVote. Nelle ultime ore è stato raddoppiato il budget speso (soprattutto dalla Clinton) per la pubblicità sul web.

Dal canto suo, Donald Trump ha addirittura raccolto diversi milioni di dollari mettendo in onda (in diretta) una specie di notiziario su Facebook per invitare al “sostegno concreto” i repubblicani. Non solo. Messaggi con frasi screditanti sono stati inviati con millimetrica precisione a gruppi etnici (afroamericani, ispanici, protestanti) dagli staff di entrambi i candidati.

Altro campo di battaglia è stato Twitter: e poco importa se solo ora si scopre che, tra il 40% di americani che ha cinguettato sulle elezioni, buona parte era frutto di profili “prodotti artificialmente”. L’importante, sui social, è apparire.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Novembre 2016, 08:42
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