Il 1° febbraio era iniziato da 11 minuti quando finalmente, dopo 4 rinvii solo negli ultimi giorni, è decollato il razzo lanciatore Falcon9 di SpaceX di Elon Musk. Poco più di un'ora dopo, a quota 620 chilometri, sul filo dei 28.800 chilometri orari, veniva scodellato in orbita il nuovo satellite della costellazione italiana Cosmo SkyMed. Pesa 2,2 tonnellate e riassume molte delle eccellenze del comparto aerospaziale italiano, all'avanguardia nel ristretto club di chi "lavora" fra le stelle.
Il lancio è avvenuto dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida). È il secondo satellite della nuova generazione, promossa dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal ministero della Difesa, con il contributo del ministero dell'Università e della Ricerca. Con questo lancio, arriveranno a sei i satelliti Cosmo SkyMed attualmente in orbita e l'Italia potrà avere un sistema avanzato per l'osservazione della Terra.
Deployment of COSMO-SkyMed Second Generation FM2 confirmed pic.twitter.com/uT07VHNRrF
— SpaceX (@SpaceX) February 1, 2022
I primi satelliti della costellazione Cosmo SkyMed sono in servizio da oltre 15 anni e il loro obiettivo principale è fornire servizi duali, ossia per usi civili e militari, grazie ai dati che è in grado di rilevare giorno e notte e in qualsiasi condizione meteorologica, grazie al radar ad apertura sintetica (Sar). Nel programma gioca un ruolo importante anche l'industria italiana, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), capocommessa responsabile dell'intero sistema, e Telespazio (Leonardo-Thales), che ha realizzato il segmento di Terra e che nel Centro spaziale del Fucino ospita il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l'orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti COSMO- SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos (Telespazio-Asi).
What a shot!
— Michael Sheetz (@thesheetztweetz) January 31, 2022
The lower stage of SpaceX's Falcon 9 separates and begins to return to Earth, while the upper stage fires up and continues on toward orbit. pic.twitter.com/sJe1N0wMgK
La nota dell'Asi
La costellazione consente di misurare l’impatto dei cambiamenti climatici, monitorare la gestione delle risorse naturali da parte dell’uomo, come ad esempio l’eccesso di sfruttamento agricolo e dell’allevamento di bestiame, misurando l’urbanizzazione, rifiuti abusivi e la gestione delle risorse idriche. I dati radar di COSMO-SkyMed consentono di ottimizzare la classificazione dei terreni e il monitoraggio delle colture durante il ciclo di crescita, al fine di ottimizzare I raccolti, e di osservare monumenti, edifici storici o aree archeologiche studiandone i cambiamenti nel tempo.
“Il lancio del secondo satellite della nuova generazione COSMO-SkyMed rappresenta un ulteriore importante passo - sottolinea il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia – per assicurare la continuità e il consolidamento di una straordinaria infrastruttura, un’eccellenza tecnologica Italiana riconosciuta a livello mondiale, capace di garantire i più sofisticati servizi di monitoraggio e osservazione del nostro pianeta. La seconda generazione è infatti caratterizzata, grazie ai significativi investimenti dell’ASI e della Difesa Italiana, da nuove funzionalità, migliori prestazioni e maggiore flessibilità di utilizzo che abilitano innovativi servizi ed applicazioni per la crescita economica e sociale del nostro Paese.”
“La costellazione di satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione costituisce una risorsa di fondamentale importanza per la Difesa, grazie alle capacità di osservazione della Terra in qualsiasi condizione meteorologica. - ha commentato Lorenzo Guerini, ministro della Difesa. “A livello strategico, consentirà alla Difesa di avere un quadro informativo costantemente aggiornato dei potenziali fattori di rischio e la tempestiva valutazione della situazione operativa, al fine di supportare il processo decisionale per operare le scelte più opportune.
“Uno dei punti di forza del settore spaziale e aerospaziale del nostro Paese è la completezza della sua filiera industriale e della ricerca – ha dichiarato Maria Cristina Messa, ministro dell'Università e della Ricerca -. Questa autonomia strategica ha permesso di sviluppare, negli anni, capacità ed expertise di forte competitività internazionale e proprio in questo contesto è stata concepito e realizzato COSMO-SkyMed. Grazie ai satelliti di Seconda generazione avremo una qualità dei dati ottenuti ancora migliore e la possibilità, per esempio, di continuare a studiare, con precisione e puntualità sempre maggiori, i trend dei processi naturali e antropici che la comunità scientifica italiana e internazionale stanno monitorando da più di un decennio proprio attraverso questa costellazione. Dovendo affrontare transizioni ecologiche e cambiamenti climatici, agire su questo fronte e investire nella ricerca può rivelarsi determinante».
“Il lancio del nuovo satellite della seconda generazione della costellazione di COSMO-SkyMed dimostra tutta l’ambizione italiana nel campo dell’Osservazione della Terra e la nostra straordinaria competenza nei payload radar (SAR) - ha dichiarato Vittorio Colao, ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale con delega allo spazio. “Una competenza fatta di grandi capacità industriali (quali Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio) ma anche dal contributo di numerose PMI nazionali e un ecosistema di soggetti pubblici e privati estremamente dinamico e competitivo. Grazie alle due generazioni di satelliti COSMO-SkyMed riusciamo a migliorare la qualità delle informazioni critiche e rendere più veloce la trasmissione dei dati. I 5 satelliti in orbita, dal 2008 a oggi hanno acquisito 2 milioni di immagini, monitorando 7 miliardi di chilometri quadrati, circa 14 volte l’intera area del pianeta, riusciamo inoltre a sviluppare un numero maggiore di applicazioni in aree strategiche quali i cambiamenti climatici, l’agricoltura di precisione, il controllo delle infrastrutture critiche, la gestione delle emergenze (incendi, terremoti, inondazioni), la sicurezza marittima e il controllo delle coste e grazie a Telespazio e ASI i dati COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo”
"Questo lancio rappresenta un nuovo successo per l’Italia nello Spazio ed è il risultato d’investimenti e di competenze frutto dello sforzo comune di istituzioni, comunità scientifica e industria. In prima fila c’è Leonardo, con Thales Alenia Space e Telespazio, alla guida di una vasta rete di piccole e medie imprese – ha dichiarato Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo. “La visione lungimirante e di sistema che ha ispirato COSMO-SkyMed è la stessa che ci deve guidare oggi nell’affrontare, come Paese, le sfide della New Space Economy e trasformarle in opportunità per la ripresa: Leonardo è pronta a fare la sua parte”.
L’alta accuratezza delle immagini di COSMO-SkyMed e l’elevata risoluzione spaziale e temporale sono un potente strumento per tenere sotto controllo il movimento del suolo e osservare infrastrutture strategiche come dighe, ponti o edifici. I dati forniti dalla costellazione rappresentano una risorsa fondamentale anche per la salvaguardia dell’ambiente marino e la sua sicurezza. In questo programma l'industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è la capocommessa responsabile dell'intero sistema, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti Cosmo-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos (Telespazio 80%, ASI 20%).
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Febbraio 2022, 11:45
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