MotoGP al Mugello trionfa un Bagnaia imperiale. Zarco sornione. Bezzecchi spento

Al Mugello va Pecco Bagnaia a il GP d'Italia di MotoGP. Sul podio Jorge Martin e Johann Zarco, mentre quarto Luca Marini.

MotoGP Mugello, le pagelle: Bagnaia imperiale, Zarco sornione. Bezzecchi spento

Al Mugello va Pecco Bagnaia a il GP d'Italia di MotoGP.

Sul podio Jorge Martin e Johann Zarco, mentre quarto Luca Marini. Solo ottavo Marco Bezzecchi, che perde terreno in classifica generale.

BAGNAIA - voto 9: dopo la sprint, spezza la maledizione della gara principale e dopo una serie di ko centra a casa sua un successo importantissimo. Ha dominato dal primo all'ultimo metro, con un passo costante che ha sfiancato Martin. Quando è così non lo batte nessuno. Ha per le mani una Ducati incredibile, più forte delle altre. Se se ne rende conto e sa leggere (come sa) le fasi di una corsa, può andarsene in classifica. IMPERIALE

MARTIN - voto 7,5: sta trovando quella grande costanza di rendimento che gli è sempre mancata. Al Mugello forse abbiamo visto per la prima volta che la sua candidatura a primo grande rivale di Bagnaia è seria. Se è così, sara davvero una grande lotta, perché di classe lo spagnolo ne ha e sa dare spettacolo. Da ora in poi ci aspettiamo le scintille. COSTANTE

ZARCO - voto 7: comincia sempre al suo ritmo, come un diesel carbura ma poi alla distanza esce fuori e si riporta sempre sotto di gran carriera sui migliori. Non ruba mai l'occhio però è sempre lì. Ed è per questo però anche che non riesce mai a fare il grande salto di qualità. SORNIONE

MARINI - voto 7: c'ha provato in lungo e in largo a conquistare un podio che sarebbe stato meritato, ma alla fine ha devuto alzare bandiera bianca. Però se continua così le soddisfazioni arriveranno senz'altro per il fratello di Valentino Rossi. La strada è quella giusta, c'è la velocità, la capacità di lottare ma anche di saper aspettare il proprio momento. LUCIDO

M.MARQUEZ - voto 5,5: c'ha provato a stare con i migliori, ma tenere la Honda in mezzo alle Ducati è un'impresa troppo grande. Lui ce la stava facendo ma alla fine è arrivato l'errore e la caduta. Se solo avesse un minimo di appoggio dai tecnici giapponesi e una moto un po' meno difficile da condurre, lo spettacolo sarebbe assicurato. Certo è che anche in questo GP è stato molto plateale in alcune scene, vedi anche il suo ritiro: era largo, ma non ha perso occasione per dare la colpa alla moto. Diciamo che era 50 e 50 Marc. TEATRALE

A.MARQUEZ - voto 5: si sente bene con la Ducati, ma sembra molte volte ancora essere al di sopra delle sue attuali possibilità. Gira veloce, ma quando è in lotta a volte è anche pericoloso. Si gioca un jolly enorme nella fase iniziale quando con un lungo per poco non stende il fratello e Marini, poi quando è terzo scivola quando meno te lo aspetti. ESAGERATO

MILLER - voto 5: se le gare si chiudessero dopo tre giri, come capita in alcuni videogiochi, sarebbe un campione. Peccato che durano un po' di più. Parte a fionda, poi si mette dietro a Bagnaia e dopo un po' di giri comincia a perdere terreno. Da Ducati a KTM, il copione è lo stesso. IL SOLITO

BEZZECCHI - voto 5: nella sprint ha esaltato tutti e ci si aspettava una domenica in grande recupero, invece ha perso con il sole del Mugello il feeling con la Ducati e quindi ha vissuto una domenica decisamente sottotono. Peccato, perché nel gran premio di casa ci si aspettava qualcosa di più, ma la crescita passa anche da giornate così. SPENTO

QUARTARARO - voto 4: ha fatto il possibile con una Yamaha M1 che gli sta facendo vedere scenari apocalittici. Proprio non ci riesce più a guidare sopra i problemi di una moto che non riesce a crescere. E così è davvero dura. ANIMA IN PENA


Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Giugno 2023, 15:02
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