Reja: "La Lazio sta crescendo,
i tifosi ci stiano vicini"

Reja: "La Lazio sta crescendo, ​i tifosi ci stiano vicini"

di Piergiorgio Bruni
ROMA - Edy Reja, dai microfoni di Lazio Style Radio, ha fatto il punto sul momento che si sta vivendo a Formello. Dopo la buona prestazione della Bulgaria, non ovviamente sotto il profilo del risultato, la vittoria con la Fiorentina stata veramente un'iniezione di fiducia per continuare lo score in ottica campionato. Ora sono pi sereno, non dico tranquillo perch la strada ancora in salita ma possiamo far bene.



Sui tifosi Reja ha le idee chiare: «È un ambiente fatto così, lo conosco da anni, fa parte un pò della cultura. È chiaro che, quando le cose vanno male, anche per eccesso d'amore nei confronti della società, vengono fuori delle critiche troppo esasperate». Secondo Reja, in questa situazione, «chi ci rimette molto è la squadra, e mi dispiace, perchè questi ragazzi vanno supportati. Senza il tifo, quando giochi allo stadio, è chiaro che puoi avere delle difficoltà».



Dolci, infine, le parole su Marchetti: «Non era una situazione facile. E' bastato un abbraccio a fine gara appena mi ha visto»Da Reja al presidente Lotito la musica non cambia. «Quella con la Fiorentina è stata una vittoria meritata che poteva concretizzarsi con un risultato più cospicuo. La squadra ha reagito bene dopo l'immeritata eliminazione dall'Europa». E' un presidente pungente quello intervistato ieri da tuttomercatoweb.com, poco prima della riunione alla Lega Calcio. Molto presente ma anche uno sguardo al futuro prossimo. «Marchetti? Aveva un problema – ha spiegato il presidente biancoceleste – ma adesso è tornato quello di sempre. Nessuno ha mai avuto dubbi sulle sue doti tecniche. Reja ha fatto bene a confermarlo, soprattutto quando il giocatore ha deciso di assumersi le proprie responsabilità dopo l'ultimo periodo».



«Klose? Non c'è nessun problema da parte nostra. Ci stiamo confrontando e lui, mi pare, abbia dimostrato di star bene a Roma. Credo che si possa trovare una soluzione nei tempi consoni». Inevitabile qualche battuta sulla forza della Juventus e sulla corsa al tricolore: «Nelle gare contro di noi non c'è stato tutto questo divario ma ad inizio stagione abbiamo avuto dei problemi che ci hanno portato a rincorrere». «Adesso – ha concluso Lotito – è avventato parlare di lotta scudetto chiusa. Anche grandi squadre possono avere dei risultati negativi contro formazioni di livello più basso. Basta un rigore o un'espulsione per cambiare tutto».
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Marzo 2014, 08:55

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