DONNARUMMA 6
Se il Milan ne prende due non è certo per colpa sua. Ne salva uno su Kalinic alla grande, poi non tocca più un solo pallone.
CALABRIA 6
Festeggia nel peggior dei modi la convocazione di Roberto Mancini. Autorete clamorosa ma anche un gol annullato.
KJAER 6
Sui gol non c’entra niente. Non si può prendere colpe non sue. Per il resto solito guerriero che cerca di mettere ordine nel disordine generale.
GABBIA 5
Capitan Romagnoli si fa male nel riscaldamento, lui entra in punta di piedi. Sbagliato.
THEO HERNANDEZ 6,5
Davanti fa sempre paura E se non ci fosse stato Gatto Silvestri. La rete nasce del pari nasce da una sua galoppata al minuto 93’. Da applausi.
BENNACER 5
Fuori dal gioco. Non è la prima volta. Pioli lo richiama di continuo, lo vuole più coinvolto nell’azione. Lui non ci riesce proprio. Limiti evidenti.
KESSIE 6
Segna anzi no. E’ autorete. Ma lui, c’è e ci prova, non molla mai.
SAELEMAEKERS 6
E’ lui il primo sacrificato. Il meno peggio del tridente (1’ st Rebic 6: lotta, sgomita, cerca la porta, poi Ibra.
CALHANOGLU 5
Il Milan fa bene a non cedere alle sue richieste sul rinnovo di contratto. Se Calha è questo può partire quando vuole (42’ st Hauge ng).
RAFAEL LEAO 5
Da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. E quel di più non arriva mai (33’ st Brahim Diaz 5,5: entra tardi, troppo tardi per poter riuscire a incidere).
IBRAHIMOVIC 6
Nel bene e nel male. Nel bene prende un incrocio, segna la rete del pari, serve anche un assist a Calabria. Nel male sbaglia il secondo rigore di fila che finisce nel secondo anello di San Siro. Forse è un po’ stanco, un po’ nervoso. Ma non ci sono altre soluzioni se non gioca lui non c’è nessuno. Uno dei pochi errori del mercato rossonero…
PIOLI 6
Si prende un punto, potevano essere tre ma anche zero. Ritarda i cambi, solo tre, non nell’insistere su Ibrahimovic ma su Calhanoglu e su qualche altro suo giocatore. Squadra stanca: fisicamente ma soprattutto mentalmente.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Novembre 2020, 23:29
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