Milan, il Balotelli ritrovato
per puntare all'Europa
di Luca Uccello
Finalmente Mario, finalmente contro una grande o presunta tale (sinceramente la Fiorentina non lo è senza Rossi e Mario Gomez...) e il Milan lascia la crisi, apre un nuovo capitolo. Quello personale di Mario significa dimostrare il contrario di quanto si dice di lui ed essere un campione. Per farlo vuole segnare e superare il suo personale record. E con la rete messa a segno al Franchi Mario Balotelli ha eguagliato i 12 gol che aveva realizzato l'anno scorso quando arrivò al Milan a gennaio (sono 16 le reti, coppe comprese).
Oggi Balo punta a superarsi, superare le 13 reti in un campionato stabilito con la maglia del Manchester City nel 2012, quando chiuse a quota 17 gol con le coppe. E con altre 8 partite a disposizione, tutto è possibile. Anche che convinca il Milan a tenerlo, per necessità. Non certo per quello che continua a dire. Dopo l'attacco diretto a fine gara ad Orsato («E' un provocatore») la retromarcia forzata apparsa all'ora di pranzo sul sito ufficiale rossonero per evitare squalifiche o chissà cos'altro ancora. «Mi dispiace per il senso che è stato attribuito alle mie dichiarazioni di ieri: non volevo assolutamente recare offesa al signor Orsato».
Meglio tenersi Mario e provare a rivendere (7-8 milioni era quello che Galliani avrebbe chiesto a Della Valle) Alessandro Matri che la Fiorentina a giugno rimanderà a casa. Soldi che potrebbero servire per riscattare Adil Taarbat? «Se rimane o meno Seedorf e altre decisioni societarie: faranno il loro programma di mercato con i giocatori da prendere e cedere. A oggi Taarabt ha tutte le possibilità di restare rossonero». Parole del suo agente Vincenzo Morabito che nega che la riconferma sia legata alla presenze.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Marzo 2014, 10:22
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