Mancini perde un pezzo dietro l'altro: pure Chiellini out, è già tornato a casa

Mancini perde un pezzo dietro l'altro: pure Chiellini out, è già tornato a casa

di Marco Zorzo

Qui bisogna andare a San Pietro e farsi benedire. Sì, perché l'Italia di Roberto Mancini continua a perdere pezzi: dopo i romanisti Pellegrini, Zaniolo lunedi e Immobile martedì, anche Giorgio Chiellini non sarà a disposizione per la sfida-spareggio di domani contro la Svizzera. Il capitano azzurro, alle prese con problemi agli adduttori, non è riuscito a recuperare e non seguirà quindi i compagni a Roma, ma è tornato a Torino.
Il Chiello scuote la testa prima di lasciare il ritiro azzurro di Coverciano: «Purtroppo devo dare forfait per un problema fisico, ma sarò vicino ai compagni per questa partita importante che ci aspetta. Sono tranquillo, fiducioso, è lo stesso sentimento che ci sta dando il mister. Sono certo che raggiungeremo l'obiettivo di qualificarci per il Mondiale».
Quindi il capitano dell'Italia torna sul calendario troppo fitto di partite: «Tutte le Nazionali sono in emergenza, tutte le squadre hanno lavorato e hanno avuto meno recupero. Anche la Svizzera ha molte assenze, ma tutte le hanno. È un aspetto che bisognerà valutare per il calendario, oggi è insostenibile per chi fa Champions e Coppe europee. Speriamo di essere ascoltati e di trovare una soluzione che tuteli tutti. Senza i giocatori più importanti è diverso. A rimetterci sarà prima di tutto lo spettacolo, quindi tifosi penalizzati. Sarà un argomento di primaria importanza per il calcio che verrà».
Una precisazione sul suo forfait: «Ero qui e pensavo fosse qualcosa di più lieve. In realtà mi sono reso conto che avevo bisogno di più giorni di riposo per recuperare. Come ho già detto altre volte, siamo un grande gruppo, siamo bravi e il segreto del triennio è che cambiando gli addendi il risultato rimaneva lo stesso. Faremo una grande partita, sono tranquillo e sereno da questo punto di vista».
Altro Chiellini-pensiero: «È cambiato il calcio rispetto a quando sono cresciuto io, sanno difendere meno nell'uno contro uno ma sono più bravi a giocare la palla.

Bastoni sta crescendo molto bene, Mancini sta prendendo sempre più importanza come prestazioni e personalità. Magari in altri settori siamo più fortunati perché abbiamo grande abbondanza, come a centrocampo. Non è vero che non c'è ricambio, sono sicuro che in ogni occasione che verranno chiamati risponderanno presente. Io e Bonucci cerchiamo di dare una mano e di giocare come sappiamo, siamo stati e siamo importanti ma anche altri giocatori che vengono considerati meno in realtà sono pronti e lo dimostreranno». Morale: chi sostituirà il capitano? Due i nomi (anche perché altre alternative non ci sono): Acerbi e Bastoni, con il laziale che sembra in vantaggio nei confronti dell'interista. Staremo a vedere.


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Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Novembre 2021, 08:51

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