Il fenomeno Israele incanta il mondo: oggi la semifinale di Euro U21 dopo il bronzo mondiale U20. «Noi pronti per il grande calcio»

Il fenomeno Israele incanta il mondo: oggi la semifinale di Euro U21 dopo il bronzo mondiale U20. «Noi pronti per il grande calcio»

di Fabrizio Ponciroli

Finalista agli Europei Under 19 dello scorso anno (battuto solo dall'Inghilterra), terzo ai recenti Mondiali Under 20 (sconfitto in semifinale dai futuri campioni dell'Uruguay) e ora in semifinale agli Europei Under 21. Onore al calcio israeliano che sta stupendo tutti a suon di risultati eccezionali per una nazione nota soprattutto per i suoi trionfi nel basket.

Il calcio è molto diffuso in Israele ma non ha mai raggiunto grandi traguardi a livello europeo visto che fa parte della Uefa. Nel suo palmares non c'è molto. Una Coppa d'Asia (1964), una partecipazione al Mondiale (1970) e nessun gettone agli Europei. Eppure, tra le migliori quattro squadre dell'Europeo Under 21 edizione 2023, figura la nazionale israeliana. Che, alla sua terza partecipazione, stavolta ha fatto il colpaccio. Seconda nel suo girone, la squadra di Luzon ha fatto la storia riuscendo ad eliminare la Georgia (ai rigori) e strappando così il pass per la semifinale dell'Europeo contro l'Inghilterra.

«Ho detto ai giocatori che sono i figli della rivoluzione dello sport israeliano, del calcio israeliano. Siamo tra le quattro più forti d'Europa di Euro Under 21. Sono molto orgoglioso», le sincere parole del CT. In realtà, il gruppo sta facendo bene da diversi anni a livello giovanile, esaltando il suo popolo. Da Revivo, già nazionale israeliano (2003), a Gloukh, centrocampista classe 2004 di proprietà dello Salisburgo, passando per Layous (attaccante dell'Hapoel). Nomi che potrebbero presto diventare molto quotati a livello internazionale. Contro la forte Inghilterra, la nuova generazione di fenomeni israeliani ha la ghiotta occasione di stupire ancora. Certo, servirà l'ennesima impresa oggi, a partire dalle ore 18, ma l'intero Israele sarà al fianco dei ragazzi di Luzon, sognando la finalissima.

«Noi pronti al grande calcio»

Shlomi Barzel, responsabile comunicazione della Federazione Israeliana: come valuta questi risultati?
«Straordinari, momenti che uniscono. Se in Israele la squadra di calcio è in cima alle notizie, allora dobbiamo aver fatto qualcosa di grande».
Come ci siete arrivati?
«Un decennio fa abbiamo avviato un processo che includeva la costruzione di una casa della squadra nazionale, un'accademia, centri di eccellenza. Abbiamo utilizzato esperti europei, investito ingenti somme di denaro e lavorato in un formato quasi scientifico. Godiamo di un'eccellente generazione e di una proficua collaborazione con i club. Siamo convinti che anche la nostra Nazionale maggiore parteciperà a Euro 2024».
Non è solo un successo calcistico ma anche di team con origini multietniche.
«Tutte le squadre nazionali israeliane sono una combinazione di ebrei, musulmani, drusi, circassi e giocatori stranieri. Questa è la storia del nostro Paese e si riflette anche nel calcio. Il capitano della squadra senior fino a poco tempo fa era Bibers Natcho, circasso».
Pronti per i grandi palcoscenici?
«Siamo secondi classificati europei under 19 per il 2023.

Deteniamo la medaglia di bronzo del Munialito Under 20, siamo in semifinale degli Europei Under 21. Non c'è dubbio: siamo pronti per qualsiasi sfida».

(intervista di Mario Fabbroni)


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2023, 19:35

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