Nonostante un avvio di gara deludente, il Napoli trova in Croazia un successo prezioso in ottica qualificazione. Gli azzurri ribaltano il Rijeka (2-1) e si portano a quota sei nel girone di Europa League, alla pari con Az e Real Sociedad. Vittoria più sudata del previsto per gli azzurri, forse sorpresi dalla partenza pimpante dei croati, ma assolutamente padroni del campo nella ripresa. Rispetto alla gara col Sassuolo Gattuso conferma Di Lorenzo, Koulibaly, Politano e Mertens. Sette gli innesti, con Meret in porta, Maksimovic centrale difensivo, Rui a sinistra, Demme e Lobotka in mediana, Elmas a sinistra e Petagna centravanti. Difesa a cinque per Rozman, tecnico dei croati: le punte sono Menalo e Kulenovic, assistiti da un centrocampo di sostanza in cui spicca la qualità dell'ex pescarese Muric. L'avvio è da brividi per gli azzurri. Menalo si rivela ben presto imprendibile per i difensori azzurri: al 3' ci mette una pezza Meret, al 6' Di Lorenzo riesce a fermarlo in extremis rischiando anche il penalty. Al 13' però il Rijeka passa: ancora Menalo, dopo una veloce ripartenza, invita al tiro Muric che con un sinistro a giro di rara perfezione lascia di stucco Meret. Il Napoli non reagisce, anzi rischia ancora su una percussione di Kulekovic su cui è provvidenziale il portiere. Azzurri imballati: Lobotka rallenta e non velocizza il gioco, Elmas e Politano non riescono a pungere sulle fasce, Mertens si batte con generosità ma non vede la porta. Petagna, in compenso, si fa notare solo al 43', quando gli azzurri pescano dal cilindro un insperato jolly: sponda di testa dell'ex Spal, Elmas sbaglia la conclusione ma sul pallone si avventa Mertens che con un perfetto tiro-cross consente a Demme di trovare il pari da due passi. È la rete che sblocca gli azzurri, subito pericolosi con un sinistro appena fuori di Politano.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2020, 21:16
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