Inter, per Dzeko scoppia la querelle con la Bosnia: «Edin non deve giocare»

Inter, per Dzeko scoppia la querelle con la Bosnia: «Edin non deve giocare»

di Alessio Agnelli

«Le parole di Simone Inzaghi? Stupidaggini. Se Dzeko sarà pronto giocherà sia contro la Finlandia che contro l'Ucraina». Alla faccia del tecnico dell'Inter, che ne aveva gentilmente richiesto un utilizzo più oculato dopo il derby, chiuso in anticipo e con un risentimento alla coscia dal Cigno di Sarajevo.
Edin Dzeko già questo sabato potrebbe scendere in campo con la Bosnia, contrariamente ai piani concordati con Inzaghi e con il dottor Volpi (per nuovi accertamenti in nazionale e un impiego nella sfida di martedì prossimo con gli ucraini) negli ultimi contatti telefonici.
E, a innescare l'allarme, è Elvir Rahimic, assistente in seconda del ct bosniaco Ivaylo Petev, decisamente poco allineato con l'Inter, anche in considerazione di due gare decisive per il 2° posto nel girone D di qualificazione ai mondiali (a 180 minuti dalla fine Bosnia quarta, a un punto dalla Finlandia, terza, e a due dall'Ucraina, seconda con una sola partita da giocare) e il visto per i playoff di marzo.
«Per quanto riguarda l'infortunio di Edin Dzeko, noi speriamo che sia pronto sia contro la Finlandia che contro l'Ucraina - ha sottolineato il vice-allenatore bosniaco in conferenza stampa -. La ripresa sta procedendo alla grande, ha fatto degli allenamenti speciali e crediamo che possa giocare. Le parole di Simone Inzaghi? Le abbiamo lette. Lui vorrebbe che non rischiassimo il giocatore in queste due gare. Ma sono stupidaggini. Se Dzeko sarà pronto, giocherà di sicuro. Per ora c'è ancora questa possibilità».
E, in casa Inter, dita incrociate ed ansia in aumento per il tecnico piacentino, atteso dal big-match del Meazza con il Napoli, dopo la sosta per le Nazionali. Contro si ritroverà Lorenzo Insigne, forse all'ultima sfida milanese da avversario. «Il rinnovo di contratto? Ho letto tante sciocchezze al riguardo. Il Napoli ha offerto la metà di quanto guadagna oggi - ha rivelato a Il Roma, Vincenzo Pisacane, agente del capitano partenopeo in scadenza a giugno -. Inutile dire che Lorenzo sia rimasto spiazzato, anche perché i rinnovi si fanno al rialzo, non al ribasso». Parole e musica per Beppe Marotta, pronto a bloccarlo con un quadriennale da 6 milioni a stagione da febbraio.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Novembre 2021, 08:55

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