La Lazio non va oltre il pareggio con il Chievo (1-1)

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I tifosi presenti al Bentegodi contestano squadra e tecnico. Inzaghi minaccia un ritiro punitivo. Decisamente il momento peggiore della sua gestione come sottolinea lo stesso tecnico. La Lazio infila il terzo pari di fila e scivola a quinto posto in classifica scavalcata dal Milan. L’1-1 contro il Chievo ha fatto emergere diversi aspetti preoccupanti. In primis quello mentale. Primo tempo scandaloso giocato dai biancocelesti. Una gara brutta e senza mordente quella giocata dalla Lazio e pensare, parola di Inzaghi, a questa partita ci stavano pensando addirittura da martedì. E non regge nemmeno la scusa dell’Europa League visto che la maggior parte dei titolari erano rimasti a casa. Duello vinto dal collega Di Carlo che ha saputo motivare il Chievo e restituirgli la giusta cattiveria dopo l’esperienza traumatica di Ventura. Qualche domanda in casa Lazio sarebbe giusto porsela. 

PREOCCUPAZIONE CONTESTAZIONE
Gol di Pellissier, ottavo centro ai biancocelesti in 23 gare giocate contro e soprattutto 8 gol subito dalla difesa di Inzaghi che per la decima volta in stagione chiude il primo tempo senza segnare. Preoccupa l’approccio di una squadra che come obiettivo si è data la Champions League. DI questo passo è impossibile arrivarci. Anzi ora è addirittura il momento di guardarsi alle spalle. La Lazio non vince in campionato dal 4 novembre: 4-1 alla Spal. Il tunnel nel quale si è infila comincia a diventare pericoloso. Non a caso lo stesso Inzaghi, sempre positivo con i suoi, si è lasciato andare a parole di rammarico e preoccupazione. Un campanello d’allarme molto preoccupante. Quasi sicuro si scelga la via del ritiro, a Formello, per guardarsi in faccia e chiarire le tante questioni in sospeso. Bisogna farlo subito perché il rischio d’incartasi pericolosamente è alto. 
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Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Dicembre 2018, 23:24

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