L’Inter vince senza giocare. Romane in chiaroscuro

L’Inter vince senza giocare. Romane in chiaroscuro

di Romolo Buffoni

L’Inter vince quasi due volte senza giocare. Nel primo pomeriggio ha visto sprofondare la Juve a -10, con CR7 e compagni battuti in casa dal Benevento di Pippo Inzaghi. Vittoria storica per le Streghe giallorosse, che hanno danzato allegre e quasi indisturbate sul prato dello Stadium dove i bianconeri di Pirlo continuano a steccare. Dopo 27 partite (c’è da recuperare il match con il Napoli) sono 11 i punti in meno della Juve guidata dal Maestro rispetto a quella condotta l’anno scorso da Sarri, ma le colpe di una flessione così vistosa vanno divise con la dirigenza e le scelte di mercato sbagliate. Vince quasi due volte Conte perché nel tardo pomeriggio a Firenze i viola hanno dato filo da torcere al Milan, rimontandoli per poi cedere i tre punti nel finale. Vittoria che lascia i rossoneri a una distanza meno proibitiva dalla vetta.
La Lazio a Udine doveva soltanto fare una cosa: vincere. Pareggiare o, peggio, perdere avrebbe significato staccarsi troppo dal treno delle prime quattro, l’unico che può riportare i biancocelesti sull’isola felice Champions League appena salutata.

L’uno a zero va quindi accolto a braccia aperte e senza arricciare il naso, anche se i tre punti hanno il sapore acre della provincia. Ma è un valore saper mettere da parte orgoglio e presunzione quando c’è il “bene comune” da raggiungere. Lo dovrebbero sapere bene Immobile e Luis Alberto, usciti dal campo con un muso lungo fino a terra al momento delle sostituzioni decise da Inzaghi. Doveva vincere anche la Roma nel vero e proprio spareggio Champions con il Napoli. Ma i giallorossi di Fonseca, rimaneggiati e stanchi per l’Europa League giocata giovedì in Ucraina, sono ricaduti nei soliti errori. La crescita non arriva. Arriva invece un altro ko con una big: così è impossibile sognare in grande.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Marzo 2021, 07:30

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