Calcioscommesse. Cantone: "Stop
alle puntate sulle partite dei dilettanti"

Calcioscommesse. Cantone: "Stop alle puntate sulle partite dei dilettanti"

di Giuseppe Crimaldi
«Sorpreso? No, non direi proprio. In fondo quello che è accaduto con gli sviluppi dell'indagine della Procura di Catanzaro sul calcioscommesse era, non dico scontato, ma assolutamente prevedibile. Subito dopo l'analoga inchiesta di Cremona assistemmo a una levata di scudi e si diffuse un generale sentimento di indignazione, cui però non seguirono azioni concrete e utili a creare gli anticorpi necessari ad un sistema malato».



Quando era ancora in servizio alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Raffaele Cantone si occupò del tentativo di scalata dei Casalesi alla Lazio, uno dei paradigmi che spiegano eloquentemente dove si possa arrivare quando il calcio incontra la mafia. Ben prima di assumere l'incarico di presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione scrisse - insieme con il giornalista dell'Espresso Gianluca Di Feo - «Football Clan», libro edito da Rizzoli nel quale si affrontavano tutti i nodi tornati al pettine con l'operazione che ieri ha portato in carcere una cinquantina di persone coinvolte in quello che appare come un giro stratosferico di denaro legato alle scommesse su incontri di calcio truccati.



CONTINUA A LEGGERE SUL MATTINO DIGITAL
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2015, 14:30