Milan, il futuro passa dai riscatti di Rami
e Taarabt. Naso rotto per Pazzini
di Luca Uccello
Ora, se Adriano Galliani vorrà riscattarli, dovrà sborsare 7 milioni a testa. Questo il valore stabilito rispettivamente con i due club. Decisa la volontà dei due giocatori di fare parte ancora del progeto rossonero. Un aiuto anche economico. Perchè confermare Rami significherebbe poter rinunciare definitivamente a Philippe Mexes, al suo ricco ingaggio (8 milioni lordi a stagione).
E in difesa Galliani, dopo aver chiuso per il portiere Agazzi, continuare ad insistere per Paletta. Discorso simile per Taarabt arrivato a Milanello come un altro “bad boy”, alla Mario, simile anche a Niang. E invece no. Almeno per ora sta facendo parlare di sé solo dentro il campo, con reti e assist per i compagni.
Un arrivo fondamentale per Seedorf e un modulo che in futuro, col rientro di El Shaarawy potrebbe anche perdere Mario. Questioni di bilancio e di opportunità. Anche in questo caso se ne riparlerà a giugno. Le uniche due certezze sono che Rami e Taarbat hanno convinto tutti. Fisicità, testa e anche piedi per il primo. Tanta fantasia e carattere per il secondo. Non male davvero per il Milan di questi tempi...
PAZZINI, NASO ROTTO: "NON BENISSIMO" Naso rotto per Giampaolo Pazzini («Non va benissimo...», scrive su Facebook), spalla ancora dolorante per Mario Balotelli che a Milanello racconta, tramite un tweet con foto accanto al fratello Enoch, di lavorare duro. Il Pazzo domenica sera contro la Juve al Meazza giocherà con un'apposita maschera protettiva causa lussazione della cartilagine nasale, che è stata ulteriormente ridotta e immobilizzata. Due giorni di riposo, poi tornerà in gruppo. SuperMario ci spera, continua con la fisioterapia anche nel giorno di riposo per i rossoneri. Il Pazzo ringrazia ancora (sempre via facebook) i tifosi blucerchiati per «gli applausi e la calorosa accoglienza ricevuta», Balo invece non tornerà nei prossimi mesi a Santa Margherita Ligure dove sabato sera è stato protagonista di un nuovo diverbio (in discoteca, dopo quello al Byblos) con un fotografo. Un'altra notte da bad-boy nonostante a Soccer Italia Magazine abbia detto di ammirare fortemente Obama ma soprattutto di essere cambiato, cresciuto, addirittura maturato. «Ho preso atto degli errori in passato e non ho problemi ad ammetterlo di fronte a tutti. Sono maturato molto negli ultimi due anni e non credo che il mio comportamento sia un problema adesso». Forse France Football non si sbagliava inserendolo nella lista dei “cattivi” del calcio. Di sicuro Seedorf preferirebbe che le vittorie del Milan non fossero rovinate da altre inutili notizie extra-campo...
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Febbraio 2014, 09:34
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