Maratona di Roma, dalla depressione alla corsa: il sogno dell'autore Roberto Di Sante

Maratona di Roma, dalla depressione alla corsa: il sogno dell'autore Roberto Di Sante
A caccia della settima stella. Dopo aver conquistato le Six World Majors Marathon correndo a New York, Londra, Berlino, Boston, Tokyo e Chicago ora sogna la medaglia della maratona di Roma. Il 7 aprile Roberto Di Sante, l’autore del romanzo “Corri. Dall’inferno a Central Park” (Ultra Novel), sarà uno dei 10mila partecipanti che invaderà le strade della Capitale per correre 42 chilometri e 195 metri. Per lui sarà la settima volta alle prese con una maratona. E giocando con i numeri non poteva che essere Roma: la città dei sette re, dei setti colli e ora della settima stella. Come Roberto Di Sante solo altri 323 italiani dal 2006 hanno conquistato il sogno delle sei maratone più importanti del mondo, ma la sua storia è particolare. Un'impresa umana oltre che sportiva: la sua partecipazione alle maratone è un inno alla vita un modo per dimostrare che il 'mal di vivere' si può curare. Anche correndo. Chi ha letto il suo libro conosce il male oscuro della depressione che aveva cancellato ogni emozione, ogni speranza. Poi, la rinascita anche grazie alla corsa e a quel sogno folle di conquistare le stelle. Un’idea irrealizzabile per un uomo sedentario, appesantito dalla sofferenza e non più giovane: quella di correre la maratona di New York. Un filo di luce che ha bucato il male oscuro e che ora ha costellato il suo cielo di medaglie, amici e viaggi da ricordare. Ogni runner che si mette in gioco affrontando una maratona ha una missione, un messaggio da dare. Quello di Roberto Di Sante ci dona speranza e con il suo libro sul comodino gli automobilisti, che domenica dovranno fare i conti con i disagi legati alla viabilità, toglieranno la mano dal clacson e si metteranno a tifare quei folli che un passo dopo l’altro conquisteranno la felicità.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2019, 13:52
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