Nonostante moltissimi cambi il risultato non muta. Quinta partita nel girone eliminatorio agli Europei di pallavolo femminile, quinta vittoria per 3-0 (25-23, 25-19, 25-17) per l'Italia del ct Davide Mazzanti, contro la Croazia al Palazzetto Gianni Asti di Parco Ruffini a Torino. Le azzurre si sono così qualificate alla grande per gli ottavi di finale. Appuntamento ora a Firenze per sabato alle 21.15 (data e orario da confermare ufficialmente) contro la Spagna, giunta quarta nella Pool D.
PRIMO SET – L'Italia ha già vinto aritmeticamente la Pool B, mentre la Croazia sa di essere ultima ed eliminata. Allora il ct azzurro Mazzanti approfitta per fare esperimenti e per dare spazio alle cosiddette “seconde linee”. Sia Antropova, sia Egonu, iniziano in panchina: l'opposta è Nwakalor, in diagonale con la regista Bosio. Schiacciatrici Degradi e la classe 2002 Omoruyi, al centro Squarcini e Lubian, libero Fersino (che non riposa). La partenza dell'Italia 2 è molto buona, con un vantaggio di 10-5. Cominciano però gli errori delle azzurre, soprattutto in ricezione e progressivamente le croate risalgono, pareggiano sul 14-14 e scappano avanti sul 14-17 (muro su Degradi). Mazzanti allora inserisce Orro in palleggio e Paola Egonu e la musica cambia e l'Italia ripassa avanti 19-17 con i punti di Egonu, Orro (muro) e Degradi. Nel finale però si è ancora in parità, sul 22-22, quando entra la capitana Sylla per sistemare la ricezione. La volata premia l'Italia 25-23: l'attacco di Egonu del 23-22 è qualcosa di fantasmagorico, chiudono poi i conti Omoruyi e un pallonetto della stessa Egonu.
SECONDO SET – Si ricomincia con la stessa formazione titolare del primo parziale ed è questa volta la Croazia a scattare avanti 1-4.
TERZO SET – Mazzanti non cambia e rimette Bosio e Nwakalor per Orro ed Egonu. Le risposte sono subito positive, 6-3 grazie a Squarcini, poi protagonista anche di due aces. L'Italia allunga questa volta piuttosto in fretta: trova punti importanti anche l'opposta Nwakalor, in difficoltà nei precedenti due parziali. Si mette in luce pure la 20enne Omoruyi. Quando c'è il consueto doppio cambio Orro-Egonu il set è già profondamente indirizzato (19-13). Paola battezza il finale di parziale con un muro ed un ace, mentre Degradi sigilla il 25-17 conclusivo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Agosto 2023, 23:06
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