Tortu, lampo azzurro all'Olimpico: 10"04 sui 100 e terzo posto

Tortu, lampo azzurro all'Olimpico: 10"04 sui 100 e terzo posto

di ​Marco Lobasso
ROMA - Non è stato perfetto ma fa sognare l’Italia. Filippo Tortu infiamma il Golden Gala di Roma, ferma il cronometro dei 100 metri sul fantastico tempo di 10”04, a un centesimo dal suo personale e a tre dal record italiano di Pietro Paolo Mennea. Questione di giorni, ma ieri sera l’azzurro ha dimostrato di poter scendere quanto prima sotto i 10” netti e cancellare il grande Pietro. Solo un europeo bianco, il francese Lemaitre (9”92), ci è riuscito. All’Olimpico Filippo chiude terzo, facendo qualche errore in partenza e rischiando di cadere all’arrivo, ma è stato un lampo, mettendosi alle spalle un fuoriclasse come l’americano Coleman (10”06), battuto solo dall’altro americano, Baker (9”93) ieri spettacoloso, e dal francese di colore Vicaut (10”02).

«Li volevo prendere a tutti i costi - ha spiegato il diciannovenne sardo che vive a Milano ed è allenato dal papà Salvino - e ho dato tutto per recuperare». Colpisce la calma dell’azzurro, che ieri ha confermato una volta per tutte, di valere un posto tra i grandi sprinter internazionali.
«All’Olimpico è nata una stella - ha detto emozionato l’ex campione d’Europa indoor dei 100, Stefano Tilli -. Filippo doveva confermare il risultato di Savona e l’ha fatto alla grande. Pensate cosa potrà fare nei 200. Può scendere sotto i 20 netti». Male invece l’altro azzurro molto atteso, Marcel Jakobs; dopo il 10”08 di Savona ha chiuso in 10”19. «Ma non lo criticate - aggiunge Tortu - fare questi tempi in un meeting come il Golden Gala è un’impresa. Bravo Marcel».
Roma ha accolto Tortu con un boato, prima della partenza. «E’ stato bellissimo, quasi non ci credevo. Avrei voluto volare. Adesso vado a Madrid e spero di confermarmi. Il record di Mennea? C’è tempo, lui è un mito, io penso a correre».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Giugno 2018, 08:00
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