Report, stop alle repliche estive: tagliate oltre 15 puntate, è bufera

Depositato quesito in Commissione Vigilanza: delle 20 puntate previste potrebbero andare in onda solo 5

Report, stop alle repliche estive: «Tagliate oltre 15 puntate», è bufera. Cosa sta succedendo

di redazione web

«La Rai vuole eliminare le repliche estive di Report». É questa la voce che si fa sempre più insistente tra gli addetti ai lavori e non e che è finita anche in uno dei quesiti depositati in commissione Vigilanza. Per ora nulla di confermato, ma secondo quanto emerso il programma di Sigfrido Ranucci al momento in pausa, ma che riprenderà il 21 aprile, potrebbe non tornare in replica questa estate.

Una scelta che non avrebbe apparentemente alcun motivo editoriale o aziendale, visti gli oltimi ascolti, anche quando il programma è in replica, ma che fa scalpitare l'opposizione. «Perché le repliche delle puntate di Report non saranno inserite nel palinsesto estivo e, nel caso, quali sarebbero le motivazioni addotte dall'azienda rispetto a una trasmissione che registra un ampio successo di pubblico?».

Le reazioni

«Report - sottolineano i componenti del Pd della commissione bicamerale di vigilanza Rai. - rappresenta una delle più importanti trasmissioni di approfondimento e di giornalismo di inchiesta dell'intero panorama televisivo nazionale. Un format apprezzato dal pubblico che attribuisce alla trasmissione mediamente un 8-9% di share con punte anche del 12.

Un programma apprezzato, tant'è che anche le repliche in onda il sabato e in estate riscontrano un successo di pubblico con una media del 7% di share.Chiediamo la convocazione di una seduta della commissione di vigilanza a riguardo».

Dello stesso parere anche il MSS «Oggi abbiamo depositato un quesito in commissione di vigilanza e ci aspettiamo una risposta ben dettagliata sui motivi e sui responsabili di questa scelta. - hanno dichiarato gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Commissione di Vigilanza Rai Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua e Anna Laura Orricone - chiederemo conto anche ai vertici Rai che verranno in audizione a maggio, e valuteremo la richiesta di chiamare in audizione i responsabili dei palinsesti e della programmazione estiva, il direttore e il vicedirettore dell'approfondimento. Non tollereremmo se una simile decisione fosse fondata su ragioni politiche e a danno esclusivo dell’azienda e dei cittadini privati di uno spazio importante, in un palinsesto estivo storicamente inaridito».

«La Rai - che rischia di perdere un volto amato dai telespettatori come Amadeus e costretta a fare i conti con la mobilitazione annunciata dai giornalisti Usigrai contro la nuova par condicio voluta dalla maggioranza, che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk-show senza vincoli di tempo e senza contraddittorio - chiarisca - è l'esortazione di Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione - Pretendiamo dal servizio pubblico italiano - conclude - un'informazione indipendente, plurale e di qualità».


Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2024, 17:55
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