La rinascita dell'Eliseo sotto la direzione
di Barbareschi: ecco la nuova stagione

La rinascita dell'Eliseo sotto la direzione ​di Barbareschi: ecco la nuova stagione

di Stefania Cigarini
L'Eliseo ritorna alla Capitale ad opera di Luca Barbareschi. L'attore e produttore ha rilevato la gestione dello storico teatro romano che riaprirà i battenti il 29 settembre con lo spettacolo Una tigre del Bengala allo zoo di Bagdad.





Il testo di Rajiv Joseph (finalista Pulitzer 2010), già portato in scena nel 2012 dal compianto Robin Williams, sarà interpretato e diretto da Barbareschi stesso: «Uno spettacolo molto divertente, ma anche molto drammatico, che parla del confronto tra Occidente e Oriente, immigrazione, integrazione». Prima della serata inaugurale, Barbareschi ha riservato ai media una visita a quello che è ancora il cantiere aperto di due teatri - Eliseo e Piccolo Eliseo - per raccontare la storia di un restauro a tempi di record - 4 mesi con maestranze che hanno lavorato 24 ore al giorno - e costato 4 milioni e 300 mila euro, tutti di tasca del neo direttore artistico.



Da riscrivere c'è anche il rapporto con pubblico e abbonati, delusi dalla passata stagione, di altra gestione, conclusasi bruscamente sul nascere. L'Eliseo diventerà un marchio che comprenderà due palcoscenici, ma anche archivio storico digitalizzato, ristorante gluten free con la supervisione di Gastone Perini del Moma, accordi di collaborazione con Fai, Treccani, Gemelli, Sapienza e RomaTre, D Donna, festival della Poesia e con il Concervatorio di Santa Cecilia. Perché se gli spettacoli in cartellone sono 24 (Iaia Forte, Ugo Pagliai, Filippo Dini, Paola Quattrini, Ambra Angiolini, Lunetta Savino, tra gli altri), con il Conservatorio Barbareschi ha messo a punto Prendiamo nota!, una rassegna di 35 appuntamenti musicali (dall’1°/10 al 29/05), che andranno dalla classica al jazz (Danilo Rea a Capodanno) ma che punteranno soprattutto sui giovani allievi.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Settembre 2015, 08:15
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