Barbara D'Urso lancia la sua rivista:
"Io trash? In tv porto molte battaglie"

Barbara D'Urso lancia la sua rivista: ​"Io trash? In tv porto molte battaglie"

di Donatella Aragozzini
Non solo tv. Proprio quando avrebbe potuto godersi un po' di meritato riposo dopo una stagione come al solito di superlavoro, Barbara D'Urso si gettata a capofitto in una nuova avventura, lanciando nientemeno che una rivista.





Come le è venuta l'idea?

«Questo è un progetto che ho da tre anni, io ammiro molto Oprah (Winfrey, ndr), il suo modo di lavorare, come lei ha O io sognavo B. Il sogno si è avverato dall'incontro con Panini: la nostra scommessa è arrivare fino a Natale, poi si vedrà, nel 2015 può succedere di tutto».



B come Barbara, ovviamente.

«Sì, ma anche come bellezza, benessere, buonumore, buongiorno... tutte le B positive».



Venerdì si è conclusa la stagione di “Pomeriggio Cinque”. Un bilancio di questa edizione?

«Non posso che essere contenta, abbiamo avuto il 22% di media, con giornate in cui abbiamo fatto il 25-26%, e dal 1 settembre siamo stati tutti i giorni prima rete in quella fascia oraria».



E “Domenica Live”?

«Idem, è andata benissimo: ce la siamo battuta con Domenica In della mia amica Mara Venier, noi abbiamo vinto ma non certo per minore bravura sua».



Si vocifera che dall'autunno potrebbe esserci una staffetta tra di voi al timone della domenica di Canale 5: è vero?

«Questa cosa ci fa molto ridere perché non è assolutamente vero, lei ha espresso il desiderio di stare ferma per un po' e io mi tengo quello che ho fatto finora».



Si fa il suo nome anche per la conduzione della prima edizione dell'“Isola dei famosi” in Mediaset.

«In realtà è tutto in forse anche per l'azienda, se ne parla casomai nel 2015. Io sono aziendalista e l'Isola è molto divertente, ma per ora penso ai miei due programmi».



Come risponde a chi critica le sue trasmissioni definendole trash?

«Non so sulla base di cosa parlano di trash, visto che io ogni giorno faccio le mie battaglie, soprattutto a favore delle donne e, nel mio piccolo, cerco di dare un contributo a chi cerca giustizia. Comunque li invito a vedere altri programmi, così aumentano i loro ascolti».



Sappiamo che in autunno pubblicherà anche un nuovo libro, il settimo in tre anni.

«Sì, Mondadori mi ha dato come deadline settembre, ho due mesi per lavorarci. Credo che verrà una cosa intrigante e anche utile, sarà una via di mezzo tra romanzo e realtà come gli altri, con consigli. Vediamo come va, speriamo non ci sia la crisi del settimo libro».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Giugno 2014, 08:43
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