Salmo debutta in una serie con Blocco 181: «Vedermi sullo schermo? Un trauma»

Salmo debutta in una serie con Blocco 181: «Vedermi sullo schermo? Un trauma»

di Elena Fausta Gadeschi

Il male esiste e ha il suo fascino, ma non sempre è facile distinguerlo. La linea di discrimine è sottile come quella che attraversa la periferia di Milano, contesa dalla microcriminalità organizzata o, meglio, disorganizzata di due gang, una italiana e una sudamericana, in guerra per il controllo del territorio.

Parte da qui il racconto crime di Blocco 181, la nuova serie tv in onda su Sky e su NOW da venerdì 20 maggio che vede il debutto alla recitazione di Salmo, calato nei panni di un trafficante di droga, dallo stile di vita maniacalmente regolare. «Snake è uno che si controlla, un contenitore pronto a esplodere – spiega il rapper in conferenza stampa –. È una persona molto metodica: cerca sempre di mettere le cose in ordine e vive per il suo cane, che è diabetico e per questo necessita di cure quotidiane a precisi orari della giornata».

Un alter ego cattivo, ma credibile che per ammissione dello stesso artista gli ha insegnato parecchio: «Avere un personaggio opposto al proprio ti salva la vita in molte situazioni perché quando torni in te capisci chi sei e quali sono i tuoi problemi». «Vedermi per la prima volta sullo schermo è stato traumatico, è un po’ come quando registri la tua voce, ti riascolti e non ti riconosci» prosegue il cantante, che dopo avere rifiutato la proposta di giudice nella nuova edizione di X Factor ha accettato sia il ruolo di attore che di supervisore e produttore musicale della serie del regista Giuseppe Capotondi. «A volte mi capita di avere idee che non riuscirei a realizzare perché non sono all'altezza e allora mi piace tirarle fuori dagli altri.

Era un periodo in cui iniziavo a sentirmi un po' vecchio e così ho preferito restare dietro le quinte e dare spazio ad altri artisti. Così è nato il vinile Blocco 181 che uscirà il 27 maggio: 10 tracce di altrettanti artisti che raccontano la Milano di periferia, ispirandosi alla serie senza svelare cosa accade nella storia».

La malavita milanese del blocco 181, l’unico numero civico di via Giambellino che non esiste più perché il palazzo è stato demolito, è solo un pretesto per raccontare la storia di Bea (Laura Osma) del quartiere latino, Madhi (Andrea Dodero) del blocco italiano e Ludo (Alessandro Piavani), ragazzo altoborghese prestato al business del coca delivery. Il loro ménage à trois reinterpreta la vicenda di Romeo e Giulietta in una periferia iperrealista e immaginaria, ed è un inno all’amore libero, il solo a cui i tre riconoscono di appartenere,


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Maggio 2022, 08:14
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