
La Vigilanza Rai. Sul caso è intervenuto il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, con una richiesta formale. «Qualcuno ha controllato chi saranno gli artisti che si esibiranno? L'Ad della Rai, Fabrizio Salini, faccia la propria parte invece di continuare a far finta di nulla. Si assuma le proprie responsabilita' sulla partecipazione di questo megafono contro le donne mascherato da pseudo rapper e sulle gravi affermazioni rese da Amadeus sul ruolo delle donne».
Salvini: Cally giù dal palco. «Junior Cally? Uno che incita all'odio e alla violenza contro le donne. Per un anno ho lavorato con Giulia Bongiorno per far approvare il codice rosso. Oggi leggo che la Rai e il più importante festival della canzone italiana, usando denaro pubblico, sdoganano femminicidio e stupro. Non ho parole: mi auguro che questo tizio non metta mai piede sul palco di Sanremo». Lo afferma il segretario della Lega Matteo Salvini in merito alle polemiche scoppiate sulla partecipazione del rapper e produttore discografico italiano a Sanremo, i cui testi sono finiti sotto la lente d'ingrandimento a causa dei contenuti sessisti.
«Condividiamo l'appello: fuori Junior Cally dal Festival di Sanremo. Altro che artista. Chi predica in maniera esplicita e orgogliosa stupro e femminicidio non merita il palco dell'Ariston. Oggi presenteremo al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, una richiesta formale di intervento. Qualcuno ha controllato chi saranno gli artisti che si esibiranno? L'Ad della Rai, Fabrizio Salini, faccia la propria parte invece di continuare a far finta di nulla. Si assuma le proprie responsabilità sulla partecipazione di questo megafono contro le donne mascherato da pseudo rapper e sulle gravi affermazioni rese da Amadeus sul ruolo delle donne». Così i componenti del gruppo Lega in vigilanza Rai: Paolo Tiramani, Giorgio Maria Bergesio, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Igor Iezzi, Simona Pergreffi.
Senza parole...... https://t.co/KHd30u27OW
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 19 gennaio 2020
Management Cally: lui è contro sessismo. Junior Cally non è sessista ed è contro la violenza sulle donne. Lo sottolinea il management dell'artista romano, dopo l'appello firmato da esponenti del Pd contro la sua partecipazione a Sanremo. «In merito alle polemiche sui presunti contenuti sessisti dei testi di Junior Cally precisiamo che la posizione dell'artista è contro il sessismo, i passi avanti o indietro, e ovviamente - sembra banale dirlo, ma non lo è - contro la violenza sulle donne», sottolinea il management di Junior Cally riferendosi anche alle polemiche degli ultimi giorni su Amadeus.
«Non capiamo, inoltre, se la polemica sia di carattere musicale o politica: della partecipazione di Junior Cally a Sanremo si ha notizia dal 31 dicembre e tutti i suoi testi sono disponibili sul web. Mentre del testo di 'No graziè selezionato al Festival di Sanremo e delle sue rime antipopuliste si è venuti a conoscenza solo il 16 gennaio da un'intervista al Corriere della Sera. Il giorno dopo, per pura coincidenza, si accendono polemiche legate a canzoni pubblicate da anni in un età in cui Junior Cally era più giovane e le sue barre erano su temi diverse da quelle di oggi», sottolinea ancora il management dell'artista.
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Gennaio 2020, 16:28
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