Morandi-Baglioni, i Capitani Coraggiosi
al Centrale con dieci imperdibili concerti
di Simona Santanocita
È Gianni Morandi a raccontare la nascita dell'audace progetto Capitani Coraggiosi (dal libro di Kipling), dieci concerti insieme a Claudio Baglioni, come lui icona e grandissimo interprete della musica italiana: «Da anni chiedo a Claudio di scrivere una canzone e finalmente si è deciso», racconta con un sorriso riferendosi al brano che dà il titolo alle dieci serate.
Ogni concerto durerà tre ore e mezza e sarà irripetibile, perché ogni sera sarà diverso. Le scalette sono top secret, attingeranno da uno sterminato repertorio di successi e di brani che fanno parte dell'immaginario italiano - da Sabato pomeriggio a Fatti mandare dalla mamma - e il cruccio dei due artisti sarà proprio quello di fare, di volta in volta, le scelte più adatte ai tempi di oggi. Un mix di nostalgia con tecnologia: i duetti saranno animati da elementi scenici in 3D che si staglieranno lungo la curva di 1.720 seggiolini per una lunghezza di 50 metri.
L'effetto, per gli spettatori, dovrebbe essere quello di trovarsi letteralmente immersi nella musica e travolti da un'ondata di luci e colori. In scena ci saranno anche ventuno musicisti. Morandi sottolinea: «Sarà uno spettacolo musicale, se poi viene fuori qualche battuta, ben venga, evitando però di metterci a fare i comici altrimenti ogni show durerà cinque ore». Le differenze tra i due fuoriclasse sono evidenti: estroso e solare l’uno, malinconico e introspettivo l’altro. Per questo potrebbero trasformarsi in una imprevedibili coppia di mattatori. E in un calendario al quale aggiungere date.
