Michele Zarrillo: «Sanremo, poi lo stop del tour. È dura, ma create le basi per un nuovo inizio»

Michele Zarrillo: «Sanremo, poi lo stop del tour. È dura, ma create le basi per un nuovo inizio»

di Simona Santanocita
Dice Michele Zarrillo i romani si stanno riscoprendo. I vicini di casa hanno un saluto o un sorriso per il dirimpettaio, i cortili sembrano oasi libere viste da lontano, e la musica unisce ogni quartiere. Il suo atteso Nell'estasi o nel fango tour 2020, è stato rinviato a novembre; ma in questo ritiro forzato l'artista continua a incontrare il pubblico nelle dirette social (nella foto), gioca con i suoi figli, suona il piano e riscopre il piacere di leggere.
Il live romano era previsto il 6 maggio
«Già ma ora è necessario restare a casa e dobbiamo farlo per tutti. Un piccolo contributo il nostro rispetto a chi opera in prima linea».
Roma indifferente ha riscoperto il senso di fratellanza
«Credo di sì; e nonostante l'evento sia drammatico, fa sempre piacere vedere le persone che si uniscono, che si confortano perché stanno affrontando lo stesso nemico».
Una filantropia naturale
«Anche folkloristica, ironica, fantasiosa nel reinventarsi al di la dei mancati contatti umani di solo qualche settimana fa. Chissà da quanto non vedevano i vicini di casa; ma non dobbiamo accorgerci dell'altro solo nelle situazioni drammatiche».
Come trascorre le giornate?
«Ho la fortuna di avere un bel giardino che consente ai miei figli di scorrazzare in bicicletta e di giocare a calcio con me nel pomeriggio. Per quest'ultima attività abbiamo un appuntamento fisso».
Il fischio d'inizio?
«Fra le 17 e le 18, quando Luca e Alice 10 e 8 anni hanno concluso le loro attività scolastiche».
Lei è anche nonno
«Si mia figlia Valentina mi ha regalato un nipotino tre anni fa».
Oltre alle amichevoli di calcio con i suoi figli?
«Seguo il mood tipico di noi uomini: divano e televisione, fra serie tv e film datati. Poi mi metto a suonare il piano; magari mentre mio figlio è alla batteria, e sto riprendendo a leggere, ora c'è tutto il tempo per farlo».
L'umore com'è?
«Sarò sincero, non dei migliori perché come tutti avverto ciò che sta accadendo».
Ci saranno altre dirette su Fb?
«Si; ma preferirei farle all'indomani di qualche notizia positiva rispetto a ciò che stiamo vivendo».
A cosa stava lavorando?
«Dopo il successo di Sanremo con Nell'estasi o nel fango, ero pronto per un secondo e un terzo singolo; per poi far uscire il nuovo album nel 2021. Riprenderemo non appena possibile».
Un augurio ai lettori
«Resistete anche se il momento è duro. In casa c'è chi potrà cogliere quest'occasione per rinsaldare dei rapporti e chi magari si allontanerà oltre il metro, e di certo non per ragioni di sicurezza. Utilizzate il tempo per riflettere su ciò che avete lasciato in sospeso e iniziate a creare le basi per quello che sarà un nuovo inizio per tutti».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2020, 08:52
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