De Gregori, un Principe al Social Club:
anche Leggo col cantautore su Radio Due -Foto/Video

De Gregori, un Principe al Social Club: ​anche Leggo col cantautore su Radio Due

di Emiliana Costa
ROMA - «Che ne pensa Bob Dylan del mio album? Non lo so e non mi interessa». Inizia così, con una battuta ironica la mattinata di Francesco De Gregori, il Principe della canzone italiana, alla trasmissione Radio Due Social Club, condotta da Luca Barbarossa e Andrea Perroni. E Leggo racconta in esclusiva il backstage del programma radiofonico, casa social della musica italiana.



Il cantautore, ospite ieri negli studi di via Asiago a Roma, ha parlato del suo ultimo disco De Gregori canta Bob Dylan - Amore e Furto, in cui traduce e reinterpreta 11 brani del compositore statunitense. Il cd, a poche settimane dall'uscita, è in vetta alle classifiche.







In studio, De Gregori sveste i panni di artista impegnato e irraggiungibile e risponde con ironia alle domande degli ascoltatori. «Mi diverto a tradurre canzoni da quando sono ragazzo – racconta – ma l'idea di quest'album è nata un anno fa. Ho cercato di essere il più fedele possibile ai testi originali per farli conoscere al pubblico italiano. In fondo, se non avessero tradotto Shakespeare, oggi non ne parleremmo così».



Ma qui e là, nei brani reinterpretati dal cantautore, qualche “graffiata alla De Gregori” si trova ed è proprio l'amico e collega Barbarossa a farlo notare: «La traduzione di Non è buio ancora supera se è possibile per intensità l'originale». E il Principe regala ai presenti un'interpretazione emozionante del brano. Non prima però di aver recuperato i testi. «Li ho dimenticati nella borsa – commenta sorridendo – sono freschi di scrittura e ho bisogno di leggerli». Il pubblico in studio, composto da studenti del corso di laurea in Televisione e Radio di Roma Tre, è stregato dalla performance. E De Gregori ricorda loro il valore dello studio: «Saper tradurre una versione dal latino e dal greco è stato fondamentale per me per capire l'importanza della resa in un'altra lingua».



Non solo Bob Dylan però. In Radio Duets – l'album in cui Barbarossa duetta con 15 artisti e i cui proventi andranno all'associazione Libera di don Luigi Ciotti - De Gregori reinterpreta con il collega il brano Solo un gigolò di Lucio Dalla. «Nonostante Francesco sia un gigante – concludono Barbarossa e Perroni – non si risparmia mai. E anche in questo progetto benefico, con il quale aiuteremo i ragazzi della Locride, ci ha messo il cuore».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2015, 13:16
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