Addio Chick Corea, morto il pianista jazz dal cuore italiano: «La mia missione è stata portare la gioia»

Addio Chick Corea, morto il pianista jazz dal cuore italiano: «La mia missione è stata portare la gioia»

di Rita Vecchio

I write music to celebrate life. Scrivo musica per celebrare la vita, diceva. Quella vita trascorsa a farla, a suonarla, a sperimentarla. Chick Corea, di origini italiane (sui documenti era Armando Antonio Corea), una vera leggenda del jazz, si è spento due giorni fa (9 febbraio) all'età di 79 anni per una rara forma di cancro fulminante.


La notizia è arrivata dai familiari nella tarda serata di ieri, con un post pubblicato sul suo profilo Facebook: «Voglio ringraziare tutti coloro che, lungo il mio viaggio, hanno contribuito a mantenere vivo il fuoco della musica. - si legge nel commiato social di Corea - Fate musica, il mondo si diverte di più se ha tanti artisti. E ai miei fantastici amici musicisti che sono stati come una famiglia per me: è stata una benedizione e un onore imparare e suonare con tutti voi. La mia missione è sempre stata quella di portare la gioia di creare ovunque potessi, e di averlo fatto con tutti gli artisti che ammiro così tanto: questa è stata la vera ricchezza della mia vita».

Ha vissuto gli anni del fusion, del jazz rock (e dello show business) di cui Miles Davis fu promotore e di una musica che, criptata nel free, si era aperta al grande pubblico uscendo dai circoli elitari e ristretti.

La ricerca di armonia, di ritmi e di strutture riversati sui nuovi strumenti elettrici hanno scritto la storia.


Il suo pianoforte elettrico - soprattutto il Fender Rhodes suonato in contemporanea con Keith Jarrett - fu sperimentato proprio con la band formata da Davis insieme a Wayne Shorter, Herbie Hancock e gli altri grandi del jazz. Ha vinto più di 20 Grammy. Now He Sings, Now He Sobs, il suo secondo album dove suona con la batteria di Roy Haynes e il contrabbasso di Miroslav Vitous, è tra i lavori più significativi della storia del jazz. Ha sostenuto più volte di essersi fatto influenzare molto da Scientology. Nel 93 vinse una Targa Tenco per la canzone Sicily, interpretata con Pino Daniele. «Scrivo musica per celebrare la vita. Penso che la maggior parte degli artisti lo faccia, non importa come lo descrivano. È la gioia di creare. É un modo di vita». Intanto la sua musica, e soprattutto il suo modo di sperimentarla, resterà per sempre.


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2021, 09:47
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