'Che vuoi che sia', Edoardo Leo e Anna Foglietta a Leggo: “Ogni generazione ha i suoi limiti morali”

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di Emiliana Costa
«Popolo social cosa saresti disposto a fare per 250mila euro?». Inizia così, con una domanda provocatoria, la diretta Facebook di Edoardo Leo e Anna Foglietta, ieri ospiti nella redazione di Leggo per raccontare ai nostri lettori i retroscena di Che vuoi che sia la quarta commedia firmata da Leo - da ieri nelle sale. 
 
 


Sullo schermo i due artisti romani interpretano una coppia di quarantenni precari, schiacciati dalla crisi. I due desiderano avere un figlio e per raggiungere l'obiettivo accettano un bizzarro compromesso: fare sesso in diretta streaming in cambio di 250mila euro raccolti con il crowdfunding. 
Il regista romano prende spunto dalla trama del film e lancia la proposta «decente» nel live di Facebook, coordinato dal direttore Alvaro Moretti: «Fin dove vi spingereste per racimolare un bel malloppo?». Le risposte non tardano ad arrivare. C'è chi userebbe il compenso per comprarsi casa e chi al contrario non si spoglierebbe mai di fronte a una webcam. Non mancano le mamme preoccupate: «Ma cosa insegniamo ai nostri figli?».

Il mondo del web si divide tra audaci e morigerati e i due ospiti non sembrano sorpresi. «Obiettivo della pellicola spiega Leo è proprio quello di far interrogare lo spettatore sui propri limiti morali. In passato il senso del pudore era uno, oggi invece la società è più eterogenea. Non c'è una risposta giusta, è una scelta personale». Per Foglietta «la pellicola è trasversale e parla a tutte le generazioni, dai quarantenni neofiti di internet ai nativi digitali». E quando il regista la incalza, facendole notare che ha detto «tante belle cose sul film», l'attrice ci scherza su: «Non stavamo parlando di Fai bei sogni?».

L'incontro volge al termine, ma le risate non sono finite. Leo e Foglietta si impadroniscono dello smartphone da cui parte la diretta e in modalità selfie rispondono ai complimenti dei fan. «È una botta al mio ego», commenta lui. «Scrivete che sono meravigliosa», scherza lei. E parlando di social, il regista conclude: «Non vanno demonizzati, ma se ne sottovaluti l'impatto diventano un tritacarne».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Novembre 2016, 17:15
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