È arrivata! 🌺🌸🌼buona serata! pic.twitter.com/STRDTk2ntL
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 26 febbraio 2017
Le sue avventure non sono poi state così tante: “Alla fine, ero un timido. A 16 anni, nell’ascensore di un grande albergo di Lecce al Premio Rodolfo Valentino, Raquel Welch che era un mio mito erotico, mi guardò in modo più che eloquente, ma io la lasciai uscire al suo piano senza seguirla. Ero imbarazzato, sudato, mi sentii un fesso. Ebbi il coraggio di confessarlo a mio padre solo anni dopo”.
Ora tocca a lui il ruolo di papà: “Ho posto paletti larghi, ma inamovibili. Sono un padre che gioca, scherza, fa la lotta, ma che, se serve, sa imporsi”.
Ué ragazzi ma state ridendo parecchio!!!!! BEATA IGNORANZA- F U N Z I O N A!!! Dietro al cartellone si cela il sottoscritto! 😂✌️️😂 pic.twitter.com/Mc7aq1r2ZU
— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) 25 febbraio 2017
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Febbraio 2017, 09:33
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