Colon irritabile, disbiosi, gonfiore: come curarli naturalmente

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Colon irritabile, disbiosi, gonfiore: come curarli naturalmente

In Italia oltre 250mila persone soffrono di colon irritabile, gonfiore, disbiosi e disturbi intestinali, nel mondo sono oltre 5 milioni. Numeri altissimi che riguardano solo patologie conclamate, che escludono tutte le persone che ogni giorno vivono insieme a disturbi e fastidi che hanno un impatto significativo sulla vita ma che spesso vengono sottovalutati o tacitamente accettati.
Ma è davvero così? Dobbiamo davvero solo imparare a convivere con il gonfiore, la stipsi e l’irregolarità intestinale?

Escludendo situazioni con patologie da sottoporre all’attenzione medica, abbiamo parlato di cause e rimedi naturali ai più diffusi disturbi intestinali con Monica Agnesi, specializzata in benessere naturale dell’intestino e founder del sito IamNatural.it: “Ci sono diversi rimedi naturali che possono portare grande beneficio al nostro intestino, la cosa però più importante è in primis capire quali sono i fattori che lo stanno danneggiando, in modo da poter agire su entrambi i fronti. Da una parte aiutiamo il corpo a tornare in uno stato di equilibrio, dall’altra eliminiamo o impariamo a gestire le cause che causano la disbiosi”.

Gonfiore, disbiosi, colon irritabile e irregolarità intestinale: le cause
“La prima domanda che faccio alle clienti che mi scrivono per avere un consiglio è: “Come stai? Com’è la tua vita in questo momento?”  perché la maggior parte delle volte la causa risiede nello stress.”

Ormai è noto che la pancia è il nostro “secondo cervello” ed è proprio li che somatizziamo le emozioni. Lo stress quindi è una delle prime cause dei nostri fastidi intestinali. Cambiamenti di lavoro, problemi, trasferimenti, eventi spiacevoli, ritmi troppo frenetici, le tensioni che ne derivano compromettono l’equilibrio del microbiota, ossia l’insieme di microorganismi che popola il nostro intestino e che riveste un ruolo fondamentale per la digestione degli alimenti, per eliminare sostanze tossiche e batteri nocivi e regolare il transito intestinale.

“La seconda domanda è sempre relativa allo stile alimentare, soprattutto per quanto riguarda verdura, frutta e acqua. Le fibre sono il cibo preferito dai batteri buoni dell’intestino e, in media, le risposte che ricevo sono sempre al di sotto delle linee guida OMS, che ci raccomandano “almeno 400g al giorno, 5 porzioni, ma di più è meglio” citando proprio il testo”.
Basso consumo di frutta e verdura, poca varietà e poca acqua possono quindi essere alla base di disbiosi, gonfiore e irregolarità. È bene quindi ripartire da ciò che mettiamo in tavola, preferendo alimenti naturali, fonti di fibra, cereali integrali e legumi e diminuendo prodotti industriali, confezionati e raffinati, che invece alterano la nostra flora intestinale. Inoltre è importante porre attenzione sull’idratazione, l’acqua è fondamentale per facilitare il transito intestinale e contrastare situazioni di stitichezza.

“Il terzo punto da affrontare è lo stile di vita. Le ore che passiamo seduti davanti al pc ci portano ad una vita sedentaria, che rende pigro e in disequilibrio anche il nostro intestino”.
Sedentarietà, sonno irregolare e pasti troppo veloci sono ulteriori elementi che concorrono a causare un problemi intestinale.

Lo stile di vita odierno non aiuta in questo senso, ormai abituati a servizi, comodità e lavori d’ufficio, con sempre meno tempo da dedicare a sport e movimento. È importante però riuscire a ritagliare uno spazio per fare esercizio fisico regolarmente, magari adottando piccoli stratagemmi che ci costringono a fare qualche passo in più ottimizzando i tempi, come parcheggiare lontano o scendere qualche fermata prima per fare un pezzo del tragitto a piedi, o preferire spostamenti in bicicletta piuttosto che in macchina.

Gonfiore, disbiosi, colon irritabile e irregolarità intestinale: le cure naturali

“Oltre ad intervenire sulla causa, ci sono diversi rimedi naturali che possiamo utilizzare per aiutare la nostra pancia a ritrovare l’equilibrio e per ridurre i fastidi che la disbiosi può causarci. Partirei da probiotici ceppospecifici, che ci permettono di reintegrare e riequilibrare velocemente i ceppi di batteri più utili al funzionamento dell’intestino”.

I probiotici sono integratori naturali che permettono di ripristinare l’equilibrio intestinale, è meglio però affidarsi a prodotti con formulazioni ceppospecifiche, ossia studiate e testate per intervenire in modo mirato sul particolare disturbo, evitando quindi integratori generici che rischiano di essere inefficaci e una spesa economica inutile.
Tra i più rinomati e utilizzati anche dalla classe medica ci sono i protocolli Bromatech, tra cui il più famoso protocollo Bromatech pulizia intestinale, che attraverso le diverse fasi, elimina i batteri patogeni, reintegra i batteri buoni e spegne lo stato di infiammazione.

Iniziare la giornata e i pasti con una bevanda calda, che stimola il riflesso gastrocolico per preparare stomaco e intestino al pasto, via libera quindi a tisane di finocchio, anice, cardamomo, cumino e zenzero che aiutano in caso di gonfiore, oppure di melissa e camomilla per un’azione calmante e antistress, o infine un decotto alla malva per situazioni di stitichezza e traffico intestinale lento.

Aggiungere alla propria alimentazione alimenti fermentati, altamente digeribili, ricchi di proprietà benefiche per il corpo e soprattutto l’intestino, ad esempio i crauti, lo yogurt, il tempeh, il pane fatto da lievito madre. In ultimo, non mangiare frettolosamente, masticare bene e lentamente, ricordiamoci sempre che il processo digestivo inizia proprio nella nostra bocca.

Una vita in pace con la propria pancia è possibile, basta avere cura e farci amici i batteri che popolano il nostro intestino e che ogni giorno lavorano per il nostro benessere.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2024, 09:45