Jobs Act e caos scuola, studenti
in rivolta: domani corteo a Roma

Jobs Act e caos scuola, studenti ​in rivolta: domani corteo a Roma

di Lorena Loiacono
Dal jobs act al ministero del lavoro fino agli striscioni al Pincio e al Gianicolo. Gli studenti in protesta assicurano di essere “La Grande bellezza”. E domani tutti in piazza. Lo sciopero infatti, previsto per domani da buona parte dei sindacati della scuola e affiancato da un maxi corteo, in realtà è già iniziato.





Con flash mob nel cuore di Roma. Ieri mattina, infatti, i primi lampi della protesta hanno fatto da apripista. Un blitz notturno al ministero del lavoro ha dato voce al dissenso degli studenti sulla manovra in discussione al Senato: la Rete della Conoscenza, tra i promotori dello sciopero di domani, ha lanciato la la campagna “Non servi!” con uno striscione con su scritto, a caratteri cubitali “La precarietà è il problema, il Jobs Act non è la soluzione”. Non sono rimasti a guardare i ragazzi più piccoli, quelli delle scuole superiori, che poco dopo, alle prime ore dell'alba, hanno esposto i loro striscioni scegliendo come vetrina proprio le terrazze più suggestive e in vista della Capitale. Un gruppo della Rete degli studenti medi ha alzato infatti due striscioni, uno al Gianicolo e l'altro al Pincio, con su scritto “La grande bellezza siamo noi”.



A spiegare la protesta, il portavoce Alberto Irone: «Vogliamo restituire le Grandi Bellezze di questo paese a chi, necessariamente, le vive e toglierle al degrado e alla criminalità, nelle quali per troppo tempo sono state imprigionate. Abbiamo bisogno di diritto allo studio, accesso alla cultura, spazi di aggregazione e un vero investimento politico e culturale del paese tutto in noi giovani».



Lavoro e istruzione, quindi, alla base della manifestazione che domani vedrà sfilare, per il primo vero corteo dell'autunno caldo, gli studenti dalle 9 da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli passando per via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia e via Cesare Battisti. Un corteo autorizzato, lanciato nel mese di agosto, a cui aderiranno i ragazzi del tasso come del Giulio Cesare, dal Mamiani all'Azzarita passando per Righi, Talete e Nomentano. Ma non è tutto. Al fianco dei ragazzi ci sarà anche il personale della scuola che, aderendo allo sciopero indetto da Cgil e Cobas, incrocerà le braccia per l'intera giornata. Lezioni a rischio, quindi, nelle scuole medie e superiori. Sono caldissimi, infatti, i temi della protesta: dal rinnovo del contratto al concorso, dalla valutazione al precariato delle graduatorie. E allora, come fuori programma, domani è prevista anche l'occupazione di viale Trastevere, con un presidio sotto le finestre del ministero.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Ottobre 2014, 11:22
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