Venezia a tutto gusto con Loveat

Venezia a tutto gusto con Loveat

di Isabella Pascucci
Quando la buona tavola diventa un viaggio: dal 2 al 4 dicembre Venezia diventa teatro della prima edizione di LovEat (www.loveat2016.it), la Fiera delle eccellenze agroalimentari e del Turismo enogastronomico in Italia e nel mondo. Nella strepitosa cornice della laguna veneziana, si accendono le luci su una manifestazione che rievoca antiche tradizioni e si proietta verso un futuro in cui l'esplorazione si lega anche alla sperimentazione di sapori e di memorie culinarie.

PERCHÉ VENEZIA.

Del resto, fin dall’anno 1000 Venezia è una fiera a cielo aperto, non solo crocevia ma vera e propria meta di scambi tra Oriente e Occidente. I Veneziani diffondono e al contempo fanno propri gli usi e i costumi alimentari dei popoli che incontrano. E LovEat fa quadrare questo cerchio tra storia, innovazione e cooperazione internazionale. Uno dei motti del prestigioso appuntamento è che il cibo è Cultura: ecco perché LovEat unisce e presenta le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche e del turismo esperienziale legato a prodotti e produttori in Italia e nel mondo, sia quelle dotate di carta d’identità sia quelle nate dalla tradizione e dall’amore per cibo e prodotti sani e controllati all’origine, dal Dop all’Igp, passando per i Pat, gli Stg, la Produzione Integrata, la Qualità Verificata e i vini Doc e Docg.

DOVE, COME, QUANDO.

Per tre intense giornate, dal 2 al 4 dicembre, il Pala Expo di Venezia si trasformerà, così, in un percorso enogastronomico costellato di eccellenze italiane e internazionali con oltre 250 spazi espositivi a disposizione dei migliori produttori nazionali e internazionali.



Un'intera giornata, tra le altre, sarà dedicata ai maggiori Tour Operator internazionali interessati al turismo enogastronomico; ed un focus sarà dedicato all’export nei Paesi asiatici, con una finestra che si spalanca sull’Oriente. Molti workshop saranno dedicati, poi, alla Dieta Mediterranea e al prezioso equilibrio tra salute e alimentazione. E non mancheranno showcooking e assaggi in quantità, per viaggiare sulle onde del gusto e dell'olfatto.

DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO IMMATERIALE DELL’UNESCO.

Forse non tutti sanno che, dal 17 novembre 2010, la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall'Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. Un patrimonio che riunisce le abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mar Mediterraneo - dall'Italia alla Spagna e alla Grecia, passando per il Marocco, il Portogallo, la Croazia e Cipro - consolidate nel corso dei secoli e rimaste pressoché immutate fino agli anni Cinquanta.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Novembre 2016, 12:42
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