Altro che gatti neri e ferri di cavallo:
ecco le superstizioni più strane del mondo

Altro che gatti neri e ferri di cavallo: ecco le superstizioni più strane del mondo
ROMA - Dai gatti neri al venerdì 17, fino al ferro di cavallo e al quadrifoglio, il mondo è pieno di superstizioni e portafortuna, che cambiano in base alle zone del mondo e alla cultura. Lasciando stare le 'credenze' nostrane, il mondo è pieno di bizzare scaramanzie, diffuse nella popolazione.



In Francia pestare delle feci non porta fortuna come in Italia o quanto meno, le cose vanno in modo diverso. La fortuna arriverà soltanto se il 'bisognino' viene calpestato con il piede sinistro.



Se da noi il 13 o il 17 sono numeri che gli scaramantici evitano, in Cina il numero sfortunato è il 4. Il motivo? La pronuncia del numero è simile a quella della parola morte, per cui tutti i numeri che lo contengono (14, 24, 34 ecc) vengono evitati preventivamente.



Le forbici sono un oggetto dal grande valore scaramantico in Egitto: se messe chiuse sotto il cuscino scacciano i sogni maligni, ma se si sforbicia a vuoto o si lasciano aperte e incustodite portano sfortuna.



In Brasile c'è la credenza che porti sfortuna, in particolare economica, se si appogiano borse o portafogli per terra. Quindi meglio evitare.



Dalle nostre parti c'è Il Babau o l'uomo nero, invece in Giappone c'è un'altra cosa che spaventa in bambini. Se nelle notti di temporale i piccoli non tengono il loro pancino al calduccio, arriverà il Dio del Tuono per prendere il loro ombelico.



In Danimarca c'è una credenza relativa agli oggetti di porcellana. Se durante l'anno si rompono, è di buon auspicio portare i cocci agli amici. Ovviamenti, più sono le cose rotte e maggiore sarà la fortuna.



Se vai in Lituania evita di fischiare dentro un qualsiasi locale. Farlo provocherebbe l'ira dei demoni, portatori di maledizioni.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Marzo 2015, 17:14
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