I ricercatori hanno lavorato su 43 coppie di genitori che avevano bambini tra i 6 e i 16 mesi con problemi di sonno. Sono stati costituiti tre gruppi: il primo, in cui a mamma e papà è stata insegnata una tecnica chiamata 'estinzione graduale', che prevede l'allontanamento nel giro di un minuto dalla camera del piccolo e l'attesa il più possibile prima di confortarlo se piange, il secondo che ha sperimentato un metodo chiamato 'dissolvenza al momento di andare a letto', che prevede la messa a nanna del piccolo al momento in cui solitamente si addormenta rimanendo nella stanza fino a quando prende sonno, il terzo che fungeva da gruppo di controllo.
In generale le tecniche di 'training'per dormire si sono rivelate efficaci: i livelli di cortisolo, l' 'ormone dello stress', erano più bassi, i piccoli lasciati a piangere per un pò da soli hanno preso sonno 15 minuti più velocemente di quelli del gruppo di controllo, quelli con mamma o papà nella stanza 12 minuti più velocemente.
In più, i bambini appartenenti al gruppo del 'pianto controllatòsi svegliavano con meno frequenza durante la notte.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2016, 21:59
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