Cenone di Natale, lo chef stellato D'Agostino:
"No alle abbuffate, sì alla dieta mediterranea"

Cenone di Natale, lo chef stellato D'Agostino: ​"No alle abbuffate, sì alla dieta mediterranea"

di Alessio Caprodossi
ROMA - Stop ai grassi, largo al sapore della tradizione per un Natale che, alla quantità, preferisce la qualità. Per le imminenti festività, gli italiani cercano ricette leggere, piatti genuini e alimenti stagionali che riportano in voga quella dieta mediterranea oscurata negli ultimi tempi dalla diatriba vegani-carnivori e che invece offre benefici al corpo (fermando la bilancia) e alla nostra salute (riduce l'incidenza di Parkinson, Alzheimer e del cancro).


A rivelare il cambio di rotta è uno studio promosso da Polli Cooking Lab cui hanno partecipato 120 tra nutrizionisti, food blogger e chef stellati. Uno di loro è Pietro D'Agostino chef stellato del ristorante “La Capinera” di Taormina Mare, che grazie alla sana miscela delle tipicità regionali con prodotti di stagione è uno dei fautori della riscoperta dei sapori naturali.

Dove e come nasce il ritorno della dieta mediterranea?
«La dieta mediterranea è uno stile di vita, che si basa sul fare attenzione a ciò che si mangia perché è meglio mangiar di meno ma mangiare sano in favore della qualità. La gente è stanca delle esasperazioni in cucina: per questo torna alle origini, alla cucina regionale, a pomodoro, basilico e olio d'oliva, che sono ingredienti fondanti della nostra tradizione culinaria».

Come scegliere e individuare i prodotti giusti?
«Il primo passo è andare da un pescivendolo e un macellaio fidato, gente che conosce ciò che vende e può guidarci alla buona scelta. Poi bisogna richiedere i prodotti di stagione. Concetto che vale per carne, pesce, frutta e verdure, e chi non sa quali siano può facilmente documentarsi sul web. Sta crescendo la consapevolezza di ciò che si compra ma va fatta attenzione anche alle dosi, spesso troppo superiori rispetto al dovuto».

Quale sarà il suo menu natalizio?
«Premesso che il pesce è l'ingrediente principe che non deve mai mancare dalla tavola degli italiani, propongo un'insalata di palamito con cipollotto novello in agrodolce, finocchio, arance e mandorle. Come primo piatto agnolotti ripieni di cernia e pesce bandiera, accompagnato da broccoli e cavolfiore».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Dicembre 2015, 09:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA