Occupazioni a scuola, Valditara: «Chi fa danni va bocciato». Il pugno duro del ministro

Oltre al risarcimento economico, Valditara aggiunge che la sua idea sarebbe quella di punire lo studente anche dal punto di vista scolastico

Occupazioni a scuola, Valditara: «Chi fa danni va bocciato». Il pugno duro del ministro

di Lorena Loiacono

Chi occupa e danneggia la scuola dovrebbe essere bocciato: usa il pugno duro il ministro all'istruzione e al merito Giuseppe Valditara, contro gli studenti che decidono di occupare l'istituto e lasciano danni ovunque. Danni di cui, d'ora in poi, dovranno rispondere di tasca propria. «Stiamo studiando una norma per far sì che chi occupa - ha spiegato ieri Valditara in un incontro al liceo Severi Correnti di Milano, devastato durante l'occupazione per 70mila euro di danni - se non dimostra di non essere coinvolto nei fatti, risponda civilmente dei danni che sono stati cagionati. Siamo stufi di far pagare la collettività».

Il pugno duro di Valditara

Oltre al risarcimento economico, Valditara aggiunge che la sua idea sarebbe quella di punire lo studente anche dal punto di vista scolastico: «Questa è una mia riflessione personale - ha sottolineato - credo che studenti di questo tipo non possano essere promossi all'anno successivo».

La norma per chiedere il risarcimento danni verrà concordata con il ministero della Giustizia e inserita nel testo sul voto di condotta, allo studio in commissione al Senato: prevede che si possa agire in giudizio per "danno d'immagine".

Lo stesso percorso già intrapreso per punire chi aggredisce il personale della scuola.

«Al liceo Severi Correnti è stata compiuta un'azione militare, di guerriglia - ha aggiunto Valditara - fatti di questo tipo sono inaccettabili: qui ci sono diversi reati commessi, oltre all'interruzione di pubblico servizio c'è danneggiamento e violenza privata. Ci aspettiamo che i responsabili paghino di tasca propria».

I costi sulla collettività, ogni anno, sono notevoli. Solo a Roma, due anni fa, per riparare i danni delle occupazioni vennero spesi 500mila euro.
 

 


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Febbraio 2024, 08:04
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