Un meccanismo regolato da una proteina fa sì che gli orsi ed altri animali, quando vanno in letargo, non incorrano nella formazione di coaguli di sangue come conseguenza della lunga immobilizzazione. Lo hanno scoperto ricercatori afferenti a diverse istituzioni tedesche in uno studio pubblicato su Science, che ha rilevato che questo meccanismo è presente anche nell'uomo e lo aiuta a proteggerlo dal rischio di trombosi in caso di lunghi allettamenti. Il tromboembolismo venoso consiste nella formazione di coaguli di sangue all'interno delle vene. Lo stare immobili per lunghi periodi, per esempio in un viaggio in aereo o a causa di un trauma, ne può aumentarne il rischio. Tuttavia, spiegano i ricercatori «nonostante l'immobilizzazione a lungo termine, i pazienti cronicamente paralizzati con lesioni del midollo spinale presentano un rischio di tromboembolismo venoso simile a quello della popolazione generale».
Lo stesso si osserva negli animali - per esempio gli orsi - quando vanno in letargo: «sebbene entrino in uno stato fisicamente immobile, non ci sono prove evidenti di tromboembolismo venoso», scrivono.
I ricercatori hanno ora svelato questo paradosso.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Aprile 2023, 20:00
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