I contrari
Non tutti a Rimini sono convinti dell'opportunità di una "via Zanza". «Non sono d’accordo con l’intitolazione toponomastica – dice Marto Tonti, presidente Arcigay Rimini –. Niente contro la persona, ma è un tipo di mito dal quale Rimini deve distaccarsi. Specie oggi che è in corsa come Capitale della Cultura 2026. In quegli anni lo sciupafemmine ci poteva stare, ma non è cosa da prendere ad esempio come modello oggi. Non servono epigoni di Zanza».