Perché il virus sinciziale
Da circa due anni si parla con più frequenza di Rsv, il virus respiratorio sincinziale, un virus che solitamente non risulta problematico dati i suoi sintomi lievi e paragonabili a quelli di un comune raffreddore, ma che può portare conseguenze gravi nel caso di persone vulnerabili.
«I dati epidemiologici che abbiamo avuto negli ultimi 2 anni ci dicono che siamo stati impegnati molto anche a livello ospedaliero» continua Rino Agostiniani, spiegando da dove origina la sua crescente preoccupazione.
Oltre al comprensibile allarme, tuttavia, arriva anche la rassicurazione sul giusto modo di procedere: «Dobbiamo essere calmi e tranquilli nel prepararci ai prossimi mesi, sapendo bene che la prevenzione si fa con i vaccini, soprattutto per i più fragili».
Il vaccino Abrysvo, che ha ricevuto l'ok della Commissione Europea ad agosto di quest'anno per la protezione sia degli anziani che dei bambini fino a sei mesi, è quindi la strada consigliata dall'ex presidente della Società Scientifica, perlomeno per quanto riguarda la prevenzione.