Tumore al fegato, arriva il primo vaccino: parte la sperimentazione a Napoli

Lunedì 18 Settembre 2023, 18:42

Le parole del dottor Buonaguro

Buonaguro ha spiegato i progressi raggiunti durante gli anni di ricerca: «La formulazione vaccinale originaria - ha dichiarato lo scienziato - è stata aggiornata allo scopo di potenziare la risposta immunologica. In particolare, è stato incluso anche un immunomodulatore (Durvalumab), con il supporto totalmente gratuito dell'AstraZeneca. L'obiettivo dello studio è quello di valutare la “safety” del trattamento vaccinale e la risposta immunitaria nei confronti degli antigeni tumorali specificamente espressi dal tumore del fegato»

Buonauguro, però, ha anche invitato alla cautela, dicendo: «Ovviamente, non bisogna indurre facili entusiasmi ma, se i risultati saranno quelli auspicati, Hepavac sarà il primo vaccino al mondo per il tumore epatico candidato alla successiva sperimentazione su vasta scala per testarne in maniera definitiva l'efficacia e fornire un valido strumento terapeutico per i pazienti affetti da un tumore così letale».

Alla sua voce si è aggiunta anche quella di Attilio Bianchi, direttore generale del Pascale, che ha dichiarato: «Il vaccino Hepavac rappresenta uno dei progetti di punta del nostro Istituto, che si caratterizza sempre più sia per la sua centralità a livello regionale nell'ambito della ricerca e cura oncologica che per l'assoluta qualità ed innovazione dell'offerta terapeutica nell'ambito oncologico. Inoltre, il finanziamento regionale è stato essenziale per poter continuare gli studi inizialmente finanziati dalla Comunità Europea. A mio avviso, questo rappresenta un esempio virtuoso dei fondi regionali a sostegno di progetti che hanno già dato risultati promettenti. Se abbiamo la possibilità di continuare nella sperimentazione è solo grazie alla sensibilità mostrata dal presidente De Luca».

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