TheBorderline, perquisita la casa di Di Pietro. I testimoni: «Filmavano le auto e ridevano», la folla voleva linciarli. I loro genitori: «Solo una bravata»

Venerdì 16 Giugno 2023, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 07:40

Correvano da due giorni

«Erano due giorni che correvano come matti. Li abbiamo visti poco prima passare vicino al benzinaio, e sparire in nemmeno un secondo, poi abbiamo sentito il boato». A Casal Palocco tutti continuano a ripetere che il suv Lamborghini dei The Bordeline che ha travolto la Smart il piccolo Manuel che ha perso la vita, andava ad una velocità folle. E non riescono ancora a farsene una ragione. «Questa storia - dice uno degli abitanti - ci è arrivata addosso come un proiettile».

Quello che è successo, aggiunge un altro cittadino, «poteva accadere ad ognuno di noi. Se qualcuno vedesse le telecamere capirebbe di cosa parliamo». E in molti se la prendono anche con chi «ha affittato quell'auto». Il pensiero principale di tutti, però, va alla famiglia del piccolo Manuel.

«Penso - dice Barbara - che sia giusto che il quartiere e tutte le zone limitrofe si uniscano per fare una fiaccolata per esprimere sia vicinanza alla famiglia sia il nostro dissenso a certi comportamenti. Tutto in modo pacifico. Sperando soprattuto che sia partecipata dai giovani e dai giovanissimi che seguono tutti questi canali social». Quando? «Il prima possibile - aggiunge - parleremo con il presidente del Consorzio e con il municipio per riuscire ad organizzarla».

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