Ora quali sono i suoi obiettivi?
«Ho iniziato un master per diventare mental coach. È un progetto che avevo in mente da tempo. Questo lato psicologico dell'essere atleta mi ha sempre affascinato. Avendo fatto sport a livello agonistico, so quanto sia importante la zona mentale per gli sportivi. Sto già collaborando con la federazione. Faccio incontri con i giovani che si preparano a gareggiare. Ecco, desidero avere qualche strumento in più per essere ancor più utile».