Suicidio assistito, Anna muore a 55 anni: farmaco letale fornito dalla Asl, è il primo caso in Italia. «Ora sono libera»

Martedì 12 Dicembre 2023, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 10:00

La donna si era rivolta alla «giustizia civile e penale»

La donna triestina, ripercorre l'associazione, si era rivolta alla «giustizia civile e penale» per ottenere l'applicazione della sentenza Cappato. «Aveva voluto personalmente - sottolinea Gallo - depositare dai carabinieri l'esposto contro l'Azienda sanitaria universitaria giuliana isontina e partecipare alla prima udienza civile in Tribunale a Trieste, che ha poi emesso una ordinanza di condanna di Asugi di applicare la sentenza della Consulta. L'azienda sanitaria ha dato applicazione alla decisione del giudice e, sussistendo tutte le condizioni indicate dalla Corte costituzionale con sentenza 242/19, si è fatta carico dell'intero percorso. Ha dunque messo a disposizione il farmaco, la strumentazione e il personale sanitario su base volontaria».

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