Studente si getta dal terzo piano: preside o prof, in quel liceo chi ha mentito deve eclissarsi

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 01:05 - Ultimo aggiornamento: 12:07

Le parole della preside

La preside

Ricostruzione elaborata dopo aver ascoltato e letto: insegnanti, psichiatri e affini, forze dell'ordine, genitori 1 e genitori 2, compagni di scuola e di merenda, stipiti delle porte, diari e quaderni. In realtà questa precisione del compasso era superflua, bastava la logica e neppure aristotelica: se dopo un'interrogazione alla lavagna un giovane si butta di sotto, che la causa sia l'interrogazione andata male lo deduce anche l’ottusangolo. La preside Bertini ha invece volato dove non osano neppure le aquile: «Nessuna connessione causa-effetto, nessun 2 nel registro, solo un'annotazione didattica». In compenso pensieri per lo studente in prognosi riservata: zero. Uno si interroga: dietro cotanto capolavoro deve esserci un clone di Ionesco, se non fosse che il parto assurdo è avvenuto proprio dopo un fitto colloquio con la prof di matematica, che le ha «assicurato di non aver assegnato alcun voto (quindi la prof dopo le interrogazioni non mette i voti, che sensibile), e nessuna nota», figurarsi il 2 inventato da quei molestatori seriali del Corriere Adriatico.

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