Pg Brescia: «Odioso mettere di mezzo i Castagna, sono parti lese»
«Trovo odioso provare a mettere di mezzo la famiglia Castagna, sono parti lese di un crimine orrendo». È uno dei passaggi dell'intervento del procuratore generale di Brescia Guido Rispoli espresso in aula dove, davanti ai giudici della seconda sezione d'Appello, è in corso il giudizio sulla revisione sulla strage di Erba che ha aggiunto: «Le piste alternative sono inverosimili». Un intervento lungo e articolato per provare a smontare le tre consulenze presentate dalla difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati in via definitiva all'ergastolo, ritenute «inammissibili» per la pubblica accusa: le confessioni della coppia non sono state estorte; Mario Frigerio, unico sopravvissuto al massacro, riconosce subito nel vicino di casa Olindo; la macchia di sangue della vittima Valeria Cherubini trovata sul battitacco dell'auto della coppia è stato portato dall'ex netturbino. Nella ricostruzione in aula si sottolinea che «Non c'è una nuova prova tecnica, scientifica» esiita nella richiesta di revisione e nessuna delle testimonianze chiesta dalla difesa «non possono ribaltare» la responsabilità dei coniugi Romano.